OGGI UN DECESSO, 55 POSITIVI Numeri in calo, Fugatti chiede di riaprire i negozi lunedì prossimo

Nella conferenza stampa di questa sera, in apertura l’assessore Stefania Segnana ha dato le cifre del contagio: si registra in Trentino nelle ultime 24 ore un solo decesso in ospedale. «Come già anticipato, entrando nella fase 2, dichiariamo i “casi nuovi” di questi giorni. I nuovi casi sono 3, mentre quelli stabiliti con tampone 52, quindi in totale 55 da tamponi. Sono 3.660 i tamponi fatti in due giorni» ha detto Segnana.

Decessi? Solo in un secondo tempo, dopo l’intervento di Fugatti, Segnana si è ricordata di citare il decesso, in ospedale, di una persona che era a prima curata a domicilio.

Il quadro quindi è di «956 pazienti che sono seguiti a domicilio; in ospedale ci sono 99 ricoverati, e in terapia intensiva abbiamo 11 casi (5 casi a Rovereto e 6 a Trento). I guariti con 1 tampone sono 198; quelli con doppio tampone 2737. Nessuno è minorenne. Oggi sono stati eseguiti 1823 tamponi ». 

«Il Trentino è tra le prime realtà nazionali nel rapporto tra tamponi eseguiti e popolazione, con un indice del contagio di 0,42 che ci pone al terzultimo posto fra le regioni», ha sottolineato il presidente della Provincia. Ma il rapporto fra tamponi e contagi rimane intorno al 3 per cento.

Fugatti ha invece parlato della lunga video-conferenza di oggi dei governatori delle regioni e province autonome con il Governo (con il ministro Boccia). «Si è parlato delle nuove aperture., Il governo intende liberalizzare alcune attività dal 18 maggio in poi dando più autonomia territoriale; per noi abbiamo chiesto di poter agire sui negozi al dettaglio, parrucchieri e bar e ristoranti; ovviamente il territorio può avere più possibilità in base al grado di contagio stabilizzato e su una capacità sanitaria adeguata. E noi - ha etto Fugatti - pensiamo di essere a posto».

Ma «Nella riunione di oggi però da parte della gran parte delle regioni c’è stata la richiesta chiara di anticipare all’11 maggio, ovvero lunedì prossimo, ed anche noi l’abbiamo fatta, per le vendite al dettaglio. Perché oggi posso vendere le scarpe chi le vende per i bambini e non un altro? Sono state fatte richieste di anticipare certe aperture, così come invece quelle dove il contatto è più probabile come i ristoranti rimane al 18 di maggio. Il governo si è preso qualche ora per riflettere e dare una risposta» ha detto Fugatti.

E se la risposta sarà negativa? «Noi non abbiamo mai voluto fare polemiche, polemiche zero, ma davanti a una richiesta di tante regioni ci aspettiamo una risposta ponderata da parte del Governo. Altrimenti c’è stato qualche presidente che ha già annunciato ordinanze autonome. Noi attendiamo di capire la posizione del governo per lunedì prossimo 11 maggio per la riapertura del commercio al dettaglio».

Poi Fugatti ha annunciato in modo ancora molto vago una nuova ordinanza che intende fiormare fra venerdì e sabato: «Ieri ho firmato un’ordinanza per dare più possibilità di azione ai bar per vendite all’esterno quindi l’asporto. Fra venerdì’ e sabato concederò maggiori libertà individuale andando incontro a tante ricchieste che ci giungono, che noi per prudenza e cautela non abbiamo mai detto che volevamo fare i primi della classe, né essere i migliori, casomai fra i migliori sì, e adesso a questo punto a fronte di un contagio che si stabilizza, fra venerdì e sabato ci sarà la firma di questa ordinanza».

Intanto Fugatti ha annunciato che - a fronte dell’accordo fra Conferenza Episcopale Italiana e Governo, in tutta Italia le messe potranno riprendere dal 18 maggio, e probabilmente sarà così anche da noi. «Ma è competenza della Cei, della Chiesa».

Di cosa parlerà la nuova ordinanza? «Riguarderà la spesa nel Comune, l’uso dell’auto all’interno della Regione, al netto delle questioni economiche che verranno avanti. Ci saranno anche risposte a chi - anziano. vuole fare la manutenzione ad una seconda casa affidandola a un figlio o altra persona».

E la cassa integrazione in ritardo? «E’ una competenza giocoforza dell’Inps, e l’Inps di Trento ha fatto quello che doveva, ora è tutto in mano all’Inps di Roma» ha detto il presidente.

Ha poi annunciato una novità informatica: «Abbiamo messo un nuovo motore di ricerca sul sito della Provincia, dove si può andare a cliccare un determinato tema - legna - e trovi tutto quello che riguarda la legna. Non serve più andare a leggersi tutte le ordinanze, ma uno mette lì dentro legna, o seconda casa, o spesa, e troverà tutto». Un progetto di Delta Informatica.

E’ stato chiesto: il bonus alimentare va avanti? Pagate? Segnana ha risposto: «La seconda tranche è in pagamento; siccome c’è un aumento per famiglia oltre i 4 componenti, abbiamo rivisto le domande e fatto le aggiunte della seconda delibera».

Per baby sitter e buoni servizio: «Abbiamo portato la delibera in giunta con Spinelli, da oggi è online, nel sito dell’Agenzia della Famiglia c’è il vademecum su come usare i buoni di servizio e al voucher Inps nazionale. Vanno a dare una risposta a circa 900 famiglie, perché gli enti accreditati sono 130 per quasi 1000 operatori. Se è un operatore a figlio, andiamo ad aiutare solo una parte minore delle famiglie, per le famiglie in cui i genitori lavorano entrambi e i bambini restano solo» ha detto Segnana. Rimandando però ai ben più agevoli aiuti del Governo: «C’è sempre il bonus Inps con 600 euro al mese per le baby sitter. Con Agenzia del Lavoro pensiamo ad un elenco di baby sitter da richiedere».

La nuova praola d’ordine - anche online - è oggi “plasma”. Tutti vogliono il plasma e epnsano che sia la soluzione. Ma è così? «Se ne parla tantissimo - ha ammesso Segnana -e anche grazie alla collaborazione con Avis, cerchiamo di chiedere ai donatori di plasma di venire ai punti di prelievo a donare, in modo che quando arriverà la macchina ed avremo i reagenti, potremo con una banca plasma dare risposta ai malati Covid, che potranno essere curati con questa terapia se compatibili. Chiediamo a tutti coloro che sono negativi di presentarsi a donare il sangue. Lunedì porteremo il protocollo di questa cura al Comitato Etico per l’autorizzazione. Perché si tratta ancora di misure sperimentali».

Segnana ha poi annunciato che sabato mattina ci sarà l’inaugurazione della «RSA di transito» ad Ala. «Proprio per iniziare a ospitare gli anziani che dovrebbero entrare nelle RSA ma passeranno lì la quarantena per non farle arrivare positive al Covid nella RSA dove saranno poi destinati».

E’ intervenuto anche il dottor Giancarlo Ruscitti il quale ha innanzitutto messo in guardia dai «test sierologici» a pagamento che vengono proposti in alcune strutture private. «Abbiamo detto che finora questi test non hanno certificazioni nazionali, e vengono svolti in laboratori privati; hanno molti punti di domanda e spesso danno molti falsi positivi creando così anche apprensione e angoscia. Ripetiamo: per ora l’unico strumento autorizzato è il tampone, stiamo verificando i sierologici, ma al momento quello che viene svolto da laboratori privati non è autorizzato dalla Provincia».

Fugatti ha terminato con la solita esortazione: «II virus non sappiamo se potrà tornare. Anzi, molti dicono che ritornerà. Mi arrivano foto di tutti i tipi, di gente che fa come l’estate scorsa; io spero che il contagio non ci sia più, ma siate responsabili, e tenete il controllo sulla vicinanza con le persone e con le mascherine. Nessuno ancora ci è venuto a dire che il Covid non ritornerà, anzi... »

Ha poi riferito che oggi i controlli - come comunicato dal del Commissario del Governo Lombardi - hanno riguardato 2674 persone, di cui sanzionate 36, oltre a
883 esercizi commerciali controllati... «Non vogliamo mettere disagio, ma a fronte di nuove aperture i controlli rimangono» ha concluso Fugatti.

LA MAPPA DEL CONTAGIO IN TRENTINO

 

 
I CASI COMUNE PER COMUNE
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