Cgil, Cisl e Uil attaccano: «Una giunta Jeckyll e Hyde, le riaperture senza il nostro ok»
«La Giunta provinciale e il presidente Fugatti devono scegliere che atteggiamento assumere una volta per tutte verso le parti sociali. Non si può essere dottor Jeckyll e mister Hyde, un minuto essere concilianti e collaborativi e un minuto dopo additare i sindacati come gli affossatori delle imprese e i veri nemici dei lavoratori, alimentando odio e seminando disprezzo. Ma una cosa è certa: noi non ci facciamo certo intimidire». Così i segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti che oggi hanno incontrato il presidente Fugatti per parlare della fase 2.
«Abbiamo partecipato ribadendo le nostre critiche all’esecutivo ma confermando che ai tavoli su salute e sicurezza noi non abbiamo mai fatto mancare la nostra presenza. Il presidente Fugatti e l’assessore Spinelli - aggiungono i segretari confederali - hanno, dal canto loro, ribadito la volontà di collaborare. Peccato, però, che chiuso l’incontro, l’assessore Failoni ha pubblicato un post su facebook in cui accusava i sindacati, pubblicando la foto di ciascuno di noi, di fare solo ostruzionismo, di voler affossare le imprese e di fare giochetti politici invece che tutelare i lavoratori. Sono accuse prive di fondamento, ignobili e indegne per chi ricopre una carica pubblica e fa parte dell’esecutivo provinciale. Chiediamo al presidente Fugatti di smentire il suo assessore».
«Non è il sindacato che ha bloccato le linee guida provinciali, chi lo afferma dichiara il falso. Soprattutto - proseguono i sindacati - noi non solo abbiamo sempre collaborato, ma non abbiamo mai messo il veto o fatto ostruzionismo su nulla, prova ne sia che anche senza il nostro consenso, le linee guida provinciali, anche quelle su ristoranti, bar e negozi, sono state approvate dal Comitato salute e sicurezza. Il vero tema è che quelle linee guida le ha smentite l’Inail e adesso, come Failoni sa benissimo, senza il suo avallo o in assenza di una delega del Governo, rischiano di essere del tutto efficaci».