Sat, regole anti-Covid sui sentieri e per le gite con massimo 10 soci
Non solo laghi. Dopo un lungo periodo di inattività fisica per l’emergenza sanitaria i trentini si riprendono le "loro" montagne. Anche lungo i sentieri e nei pressi dei rifugi è bene ricordare alcune regole, soprattutto in vista dell’arrivo dei turisti e del rischio di assembramenti.
Dalla Sat centrale arriva un vademecum per i presidenti di sezione, ma utile a tutti i soci che si preparano alla ripartenza della stagione dei rifugi, con gite programmate ed escursioni di gruppo. È di alcuni giorni fa la lettera della presidente della Sat provinciale Anna Facchini che ricorda come l’attività sociale rimanga sospesa, così come c’è lo stop per tutti i corsi e le attività formative delle scuole di alpinismo, scialpinismo, escursionismo e alpinismo giovanile.
Per quanto riguarda le escursioni, il riferimento è alle indicazioni delle sezioni venete del Cai che equiparano le gite con l’attività di accompagnamento professionale. Tra le indicazioni, viene ricordato che in questa prima fase il numero massimo è di 10 soci più due capi gita, con iscrizione obbligatoria e conservazione dell’elenco partecipanti per almeno 14 giorni. Il trasporto viene organizzato in autonomia tra i partecipanti: se per i conviventi non ci sono problemi, per i conoscenti è prevista in auto la presenza di una sola persona oltre all’autista, entrambi con le mascherine e a distanza di un metro. Ogni partecipante all’escursione deve compilare un’autocertificazione dichiarando di non essere in quarantena e di non presentare sintomi da Covid-19. Vengono inoltre ricordate le regole di distanziamento lungo il sentiero: un metro con mascherina e due metri senza, ma con obbligo di indossarla quando si incrociano altre persone. Per la sosta pranzo all’aperto la distanza tra non conviventi è di almeno due metri.
Le sedi sociali della Sat possono essere riaperte, ma con divieto di assembramento e di organizzare incontri culturali, corsi o convegni. Sì alle riunioni dei consigli direttivi, ma solo se è garantito uno spazio di quattro metri quadri a persona. Tutti i locali devono essere sottoposti a pulizia e sanificazione straordinaria, con regolamentazione degli ingressi dei visitatori.