Maxi-operazione contro la 'ndrangheta in Trentino Alto Adige: 20 arresti
E' scattata alle prime ore dell'alba l'operazione “Freeland” della polizia di Stato contro la ‘ndrangheta in Trentino Alto Adige: sono state arrestate venti persone.
L'operazione è coordinata dalla Procura della Repubblica di Trento -Direzione Distrettuale Antimafia.
I reati contestati ai 20 arrestati vanno dall’associazione mafiosa, all’estorsione, al sequestro di persona, all’illecita vendita di sostanze stupefacenti, alla detenzione illegale di armi, alla bancarotta fraudolenta, alla contraffazione di documenti ed al favoreggiamento.
L'indagine, coordinata dal sostituto procuratore Davide Ognibene, ha portato alla luce la presenza sul territorio regionale, e in particolare a Bolzano, di una 'ndrina collegata direttamente, secondo gli inquirenti, alle principali cosche calabresi di Platì, Natile e Delianuova, di diretta emanazione del clan Italiano-Papalia e con rapporti con altre cosche di primissimo piano. Nello specifico sono state arrestate, e si trovano al momento in custodia cautelare in carcere, 9 persone in Alto Adige, 1 in Trentino, a Pergine Valsugana, 8 in Calabria, 1 a Padova e 1 a Treviso.
L'operazione, che ha visto l’impiego di circa 200 uomini, è diretta a disarticolare una locale di ‘ndrangheta, da anni operante a Bolzano.
Tra i 20 arrestati figurano anche esponenti di altre “famiglie” ndranghetiste appartenenti ai mandamenti ionico e tirrenico della Calabria.
Dalle indagini è emerso che il gruppo criminale aveva contatti con i cartelli colombiani per la fornitura di cocaina. Diversi carichi di droga provenienti dalla Calabria e diretti a Bolzano sono stati sequestrati. Uno è stato intercettato e sequestrato a Trento. Nel video con le intercettazioni ambientali degli ndranghetisti si vedono droga, soldi e armi sequestrati.
La compagine ndranghetista altoatesina aveva poi stretto rapporti con la criminalità locale per la gestione delle piazze di spaccio del Triveneto.
Su questa operazione e altre avvenute contestualmente sono intervenuti con un comunicato di plauso i deputati e i senatori del Movimento 5 Stelle in commissione Antimafia: «Oggi l’Italia si è svegliata con tre importanti operazioni condotte da Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza contro le mafie che distruggono i nostri territori, l’economia e la convivenza civile. Da nord a sud, in Trentino Alto Adige, nel quartiere Tor Bella Monaca di Roma e in provincia di Napoli decine di arresti su richiesta delle locali direzioni distrettuali Antimafia e con una sfilza di accuse che vanno dall’associazione mafiosa al narcotraffico passando per il sequestro di persona e la corruzione elettorale. È la dimostrazione che non possiamo permetterci un solo giorno di distrazione, lo Stato e la legalità vincono se non diamo tregua al crimine organizzato, ai collusi che si insinuano nelle istituzioni e ai loro sporchi affari che mortificano i più importanti principi stabiliti dalla Costituzione e su cui si deve fondare l’organizzazione della società. Rivolgiamo un sincero ringraziamento alle forze di polizia e agli esponenti della magistratura che in queste ore stanno portando avanti i tre blitz».
VIDEO CON LE INTERCETTAZIONI AMBIENTALI DEGLI NDRANGHETISTI A BOLZANO DA PARTE DELLA POLIZIA
IL PLAUSO DI FUGATTI - “Rivolgo il ringraziamento della comunità trentina, e della Giunta provinciale, alla Polizia di Stato e alla magistratura di Trento, per la brillante operazione che ha assestato un duro colpo ad un’organizzazione nei confronti della quale le indagini hanno portato gli inquirenti ad ipotizzare reati che, se confermati, sarebbero estremamente gravi. Anche in questi mesi di sospensione della vita ordinaria, a causa del Coronavirus, gli uomini e le donne delle istituzioni dello Stato hanno continuato a lavorare con capacità e costanza per contrastare il ramificarsi sul territorio del crimine organizzato. A loro va la nostra gratitudine e la rinnovata promessa di vicinanza e massima collaborazione, nella consapevolezza che quella che si sta affrontando è una guerra che per essere vinta richiede lo sforzo congiunto delle istituzioni, anche locali, delle forze sociali, del mondo imprenditoriale e di tutti i cittadini che credono nella legalità. La brillante operazione realizzata certifica inoltre che anche il nostro territorio regionale non è al sicuro dalla possibilità di radicamento del crimine organizzato. Per questo dobbiamo tenere alta la guardia e continuare a investire nella cultura del rispetto delle regole”: questo il commento del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti alla notizia dell’operazione di polizia realizzata in regione nelle ultime ore.