Paolo Bordon lascia l'Azienda sanitaria trentina Andrà a Bologna, parte l'iter per la successione
Paolo Bordon lascia l'Azienda sanitaria trentina per assumere l'incarico di direttore dell'Ausl di Bologna.
Il contratto di Bordon, siglato ai tempi della giunta Rossi di centrosinistra e con Luca Zeni (Pd) assessore alla salute, sarebbe scaduto a maggio 2021: fra la Provincia oggi a guida leghista e il top manager evidentemente non si è arrivati a un'intesa per un eventuale rinnovo.
È giunto invece l'accodo, suggellato dal governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini (Pd), che porterà Bordon in quel di Bologna, mentre or a Trento si dovrà pensare alla successione, una scelta per la quale bisogna rivolgersi all'elenco nazionale di idonei alla nomina di direttore generale degli enti del Servizio sanitario nazionale, che fra l'altro è stato aggiornato da pochi giorni, con determina mnisteriale del 5 giugno 2020, dopo la valutazione delle domande da parte della commissione ad hoc, che ha così adotatto la nuova lista dei manager nella quale gli enti devono scegliere i nomi "papabili".
Per ora la giunta trentina dovrà nominare un direttore ad interim: la scelta dovrebbe ricadere su Pier Paolo Benetollo, attuale direttore sanitario dell'Apss, nominato da Bordon il 27 gennaio scorso per succedere a Claudio Dario in procinto di lasciare il Trentino per guidare l'assessorato alla sanità della Regione Umbria.
Nelle settimane successive si formalizzerà la procedura per individuare il successore di Bordon, scelta che potrebbe arrivare in settembre.