Personale degli Uffici giudiziari la Regione ne assume sette per far fronte all'emergenza
La Giunta regionale, riunitasi in videoconferenza, ha deliberato, tra l’altro, l’assunzione di 7 funzionari a tempo indeterminato, sei dei quali saranno destinati agli uffici giudiziari del Trentino ed uno all’ufficio del personale della Regione con sede a Trento.
Per accelerare i tempi delle assunzioni, per quanto riguarda il personale degli uffici giudiziari, la Giunta regionale ha fatto ricorso alla graduatoria di un concorso pubblico bandito dalla Camera di Commercio di Trento.
Nel dettaglio un funzionario giudiziario sarà inserito presso il Tribunale di Rovereto, due presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Trento, altri tre al Tribunale di Trento ed infine, come detto, uno presso l’Ufficio gestione giuridica del personale della Regione.
Secondo il presidente della Giunta regionale, Arno Kompatscher, «si tratta di un passo importante volto ad assicurare - in un momento particolarmente complesso - la piena funzionalità degli uffici giudiziari a livello regionale», si legge in una nota.
Carenza di personale, Uffici giudiziari in crisi
A lanciare l’allarme (l’ennesimo) è stato il dirigente del tribunale di Trento Sandro Pettinato, una settimana fa. «Manca personale e in queste condizioni si accumula lavoro - aveva dichiarato - Non tutti i servizi possono essere garantiti. Siamo stati penalizzati dalla delega alla Regione».
Questi i numeri: su 79 unità previste in organico ne sono in servizio 45, di cui 5 a tempo determinato con contratto che scade a fine anno. Pressoché immediata la risposta della Regione Trentino Alto Adige (sotto cui sono passati i dipendenti statali della giustizia): «Per quanto riguarda i funzionari giudiziari degli uffici siti nel territorio della provincia di Trento, la pianta organica, corrispondente a 54 unità, deve essere ridotta secondo le indicazioni ministeriali del 12%, quindi corrisponde a 47,5 unità» si legge nella nota.
I conti, dunque, non tornano. E il dirigente Pettinato risponde carte alla mano. «Sulla asserita riduzione del 12% è necessario rilevare che allo stato l’unica disposizione vigente è il Decreto del Ministero della Giustizia del 19 maggio 2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 settembre 2013, che prevede 79 unità di personale amministrativo presso il tribunale di Trento». E sottolinea: «Di conseguenza, ogni altra previsione numerica, frutto di applicazioni percentuali, allo stato, risulta destituita di fondamento in quanto priva di riscontro normativo-regolamentare».
Pettinato evidenzia che le procedure di riqualificazione del personale previste dalla Regione «allo stato, non risultano né avviate né tantomeno concluse».
Botta e risposta anche sulla richiesta da parte della Regione di una collaborazione del dirigente dell’ufficio giudiziario, «collaborazione che a fronte di esplicita richiesta di individuare le situazioni di criticità, - scrive la Regione - non è stata fornita». Eppure, sottolinea il dirigente, se ne parla da almeno tre anni. «Non si può che ribadire la situazione di endemica carenza di personale che affligge il Tribunale di Trento, reiteratamente segnalata dalla dirigenza mediante copiosa corrispondenza epistolare, inoltrata anche alla Corte di Appello di Trento e all’Amministrazione centrale - spiega Pettinato - Questa situazione è stata peraltro evidenziata e segnalata, anche di recente, da diverse sigle sindacali». Pettinato non nasconde che con gli attuali numeri c’è il rischio di un blocco del tribunale. Revocato anche lo smart working: data la mancanza di personale non c’è il rischio di assembramento di dipendenti negli uffici.
Anche il presidente del tribunale di Trento Guglielmo Avolio evidenzia che il solo riferimento per la pianta organica è il numero contenuto in Gazzetta Ufficiale: le unità previste sono 79. Ma non va oltre. «Non c’è nulla da commentare: sarebbe solo tempo sottratto al lavoro. Come un allenatore metto in campo la squadra in base agli uomini che ho».