Trento-Valsugana, oggi la consegna dei lavori per il consolidamento del viadotto dei Crozi Ecco il piano per ridurre i disagi al traffico
Oggi è in programma l'assegnazione all'impresa incaricata della ristrutturazione del viadotto dei Crozi, uno degli snodi viari più importanti di Trento, che collega la valle dell'Adige con la Valsugana.
La Provincia annuncia che sarà effettuata appunto oggi, con la firma dei verbali, la consegna dei lavori di sistemazione e adeguamento del viadotto che collega Trento con la Valsugana.
Nel periodo di attività del cantiere, che dunque formalmente si apre oggi, saranno prevedibili disagi per chi viaggia in direzione di Pergine, specie in alcune fasce orarie, anche se il progetto prevede di ridurli al minimo.
I lavori, il cui avvio è stato ripetutamente rinviato negli anni scorsi, da ultimo a causa della pandemia, sono finalizzati a consolidare il manufatto, che risale agli anni Settanta, e adeguarlo alle normative antisismiche: un intervento da 4 milioni di euro, cofinanziato con fondi europei, che richiede 540 giorni con circa un anno e mezzo di chiusura parziale del viadotto.
I lavori dovrebbero durare circa due anni e consentiranno di allargare la sede stradale fino a 9 metri, eiminando 10 giunti.
Il viadotto ha una lunghezza di 500 metri ed è formato da 10 campate alte fino a 35 metri. Sulla statale transitano giornalmente in ciascuna direzione 23.000 veicoli.
Durante il laborioso intervento si è previsto di utilizzare per le auto un tratto della strada vecchia per alleggerire l'impatto sul traffico derivante dalla chiusura di una delle due corsie del viadotto.
Da tempo sulla vecchia strada che corre sui fianchi delle pareti rocciose, destinata poi a diventare pista ciclabile a fine lavori, sono pertanto in corso interventi di prevenzione dal punto di vista del rischio idrogeologico.
Ulteriori opere dovrebbero poi essere realizzate successivamente, quando, conclusa la manutenzione del ponte, la strada dei Crozi sarà destinata a diventare la pista ciclabile che finalmente garantirà un collegamento fra Trento e la Valsugana.
Nel frattempo, durante il cantiere, si prevede l’utilizzo per le automobili e altri mezzi leggeri della vecchia strada dei Crozi, fino all’imbocco della galleria, verso Pergine, in sostituzione della corsia del viadotto che sarà chiusa per consentire i lavori di adeguamento statico. Sul ponte, che manterrà sempre una corsia percorribile, transiteranno invece i veicoli pesanti.
Si prevede un periodo più critico, di circa tre mesi, durante l’intervento sulla parte finale del viadotto, prima dell’ingresso nel tunnel. Solo durante questa fase le vetture dovrebbero utilizzare l’intero tratto della vecchia strada, fino alla Valsugana.
In ogni caso, l’impatto sulla fluidità del traffico dovrebbe essere contenuto, grazie alla via parallela, e quindi concernere sostanzialmente i rallentamenti fisiologici dovuti all’ingresso in un’area di cantiere, cosa che peraltro in parte avviene già da qualche tempo, specie nei mesi scorsi, quando era in corso la costruzione del sottopasso ciclabile. Ora l'intervento per il nuovo innesto della vecchia strada, verso il futuro tracciato ciclabile, è in corso sull'altro versante, all'imbocco della Valsugana.
Per alleggerire la pressione su questo snodo «caldo» della viabilità provinciale, piazza Dante ha già annunciato la gratuità dei servizi ferroviari e su gomma tra Primolano e Trento in una serie di fasce orarie.