Il cameriere non indossa la mascherina Chiusa 5 giorni la pizzeria Green Tower La direzione: errore umano per stanchezza

È stato chiuso dalle autorità da ieri fino al 22 settembre il ristorante pizzeria "Green Tower".

Il provvedimento è scattato dopo che, giovedì sera verso le 23, un funzionario della questura di Trento, nell'attraversare il passaggio pedonale all'incrocio di via Torre Verde, ha notato un cameriere che passeggiava all'interno del ristorante senza indossare la mascherina.

A quel punto, come spiega la questura, il poliziotto, fingendosi cliente, ha cenato nel giardino del locale, per verificare se si fosse trattato di una situazione episodica.

«Durante la cena - viene evidenziato - il funzionario, notava che l'uomo, con assoluta noncuranza della presenza del cliente, entrava ed usciva del locale chiuso senza alcun dispositivo di protezione individuale.

Al termine, il funzionario di polizia si presentava alla cassa e, dopo aver pagato il conto, contestava al cameriere, risultato poi essere il titolare della licenza e che nemmeno alla cassa indossava alcun dispositivo di protezione individuale, la mancanza, ovviamente, del Dpi».

A quel punto, per le contestazioni del caso, è intervenuta la squadra volante, già impegnata nel controllo degli esercizi commerciali.

Per il locale, oltre alla sanzione amministrativa, che va da 400 a 10.000 euro, è stata disposta la chiusura del locale per cinque giorni.

Il Green Tower: «È stato un singolo errore umano in un momento di stanchezza»

Con un post in Facebook, la direzione del Green Tower ha voluto contestualizzare l'accaduto parlando di un «episodio dovuto a un errore umano in un momento di stanchezza. »

«In occasione del recente interessamento degli organi di stampa locale per quanto accaduto durante la nottata del 17 settembre, la direzione intende fare chiarezza nel rispetto dei dipendenti e di tutti i clienti che da anni ci accompagnano nella nostra esperienza lavorativa.
Verso le ore 23.30 c.a., il titolare, dopo una lunga serata di servizio, decideva, vista la presenza di sole tre persone, di trovare un po’ di riposo sul tavolino di ingresso del locale.
La cassa si trovava scoperta, nel momento in cui un cliente chiedeva di saldare il conto.
 
Abbandonata la sedia, il titolare, scordando di re-indossare la mascherina, prontamente si presentava al suo cospetto per l’operazione di rito.
Dinnanzi alla corretta rimostranza di quest’ultimo, una volta scusatosi, provvedeva a porre sul viso il presidio sanitario.
Solo dopo veniva informato delle generalità del cliente (ispettore di polizia) e delle sue intenzioni di redigere un verbale di contravvenzione.
 
Il tutto alle 00.30 con le sale orami vuote.
 
Questo avvenimento, oltre ad una sanzione, penalizza il nostro locale ad una chiusura di 5 giorni.
Non vogliamo assolutamente giustificarci, ma vogliamo sottolineare che si è trattato di un errore umano in un momento di stanchezza.
 
Ma pur ammettendo l’errore compiuto, non si comprende come atteggiamenti così intransigenti possano aiutare un settore sempre più in crisi
Totalmente desolati da questo avvenimento, comunichiamo che la riapertura è prevista per Mercoledì 23 Settembre, con un servizio, come sempre, rispettoso delle normative vigenti e pronto ad accompagnarvi in un magnifico percorso culinario».

Poche ore prima del comunicato sulle sanzioni al Green Tower, sempre ieri, la questura aveva dato notzia della sospensione della licenza per 15 giorni al Tonyk Pub di Trento Nord, in questo caso però per una serie di irregolarità frequenti, secondo le autorità, compresa la mancata prevenzione anti-covid.

Nel solo capoluogo da inizio settembre sono stati dunque quattro i locali chiusi dal questore. Venerdì 4 il provvedimento di sospensione dell'attività era stato notificato al Caffè 34 in piazza Duomo: otto giorni di stop. Una settimana dopo era stata disposta la chiusura della Scaletta, lo storico locale in vicolo Santa Maria Maddalena, sempre per otto giorni. Venerdì si sono aggiunti il pub e la pizzeria.

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