Covid, test obbligatorio al rientro da Parigi e altre regioni francesi
Ho firmato una nuova ordinanza che estende l’obbligo di test molecolare o antigenico ai cittadini provenienti da Parigi e altre aree della Francia con significativa circolazione del virus».
Lo annuncia su Fb il ministro della Salute Roberto Speranza. I dati europei, afferma, «non possono essere sottovalutati. L’Italia oggi sta meglio di altri Paesi, ma serve ancora grande prudenza per non vanificare i sacrifici fatti finora».
L’ordinanza sarà valida da domani.
Ecco le Regioni della Francia indicate nell’ordinanza: Alvernia-Rodano-Alpi, Corsica, Hauts-de-France, Île-de-France, Nuova Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa azzurra.
Il test molecolare è il classico tampone nasofaringeo che viene processato in laboratorio e che richiede dunque in genere 24-48 ore per ricevere il referto. Il test antigenico è invece più rapido e viene adottato da diversi aeroporti italiani: il risultato si ha dopo circa un quarto d'ora e fotografa un reagente a contatto con materiale organico prelevato dal naso e dalla gola (generalmente in caso di positività viene eseguito poi un tampone molecolare).
Dovrebbero essere in arrivo anche le certificazioni nazionali per i test salivari, molto attesi, che funzionano come un normale test di gravidanza e possono dare iol risultato in cinque minuti o poco più. Secondo alcune ricerche scientifiche, la saliva sarebbe, per quantità e qualità del campione, il vettore più facile da analizzare in termini di verifica della presenza del nuovo coronavirus.
Oltre la metà dei dipartimenti francesi è ormai dichiarato in «zona rossa» per allerta coronavirus. In particolare, 50 dipartimenti corrispondenti alla maggioranza del territorio nazionale sono stati dichiarati in «zona di circolazione attiva del virus».
Una classificazione che permette, tra l’altro, ai prefetti di adottare misure supplementari per bloccare l’avanzata del nemico invisibile.
Lo scorso 12 agosto, in un’altra ordinanza, il ministero ha già previsto il test molecolare o antigenico, da effettuarsi con tampone, per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna.
Ad oggi è inoltre previsto il divieto di ingresso e transito in Italia per chi nei quattordici giorni antecedenti ha soggiornato o transitato in 17 Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Serbia,, Montenegro, Kosovo e Colombia.