Covid-19 tra i banchi della politica: positiva anche Sara Ferrari
«Sì, è vero. Sono risultata positiva al Coronavirus». Sara Ferrari (a destra nella foto mentre parla con Lucia Coppola di Futura), consigliera provinciale del Pd, da venerdì è in quarantena. A casa sua. «Ho un po’ di febbre - racconta - e la tosse, ma non sto particolarmente male. Spero di riprendermi al più presto».
Nella giornata di oggi si faranno il tampone anche Paolo Ghezzi, consigliere provinciale di Futura, e l’assessore all’Economia Achille Spinelli: sono loro i due politici entrati più in contatto con lei - per via del confronto, avvenuto a margine dell’ultima seduta consiliare, finalizzato a trovare un accordo sulla legge sulla ricerca - negli ultimi giorni. «Mi hanno informato - conferma l’esponente dell’esecutivo presieduto da Maurizio Fugatti - che dovrò sottopormi al tampone. Fino a quando non lo farò, resterò nella mia abitazione e non incontrerò nessuno». Ma torniamo a Sara Ferrari.
«Dopo essere stata - dice la capogruppo dei dem in Provincia - a cena da mia sorella, risultata a sua volta positiva, e aver accusato un certo malessere ho eseguito un test rapido. L’esito è stato purtroppo quello insperato, cioè positivo. Domani (oggi, ndr) ne farò uno molecolare. Vedremo quale risultato darà». È il secondo consigliere provinciale del Partito democratico ad essere stato colpito da Covid-19. Prima di lei era toccato a Luca Zeni. «Come previsto dalla procedura in vigore per contrastare la pandemia - afferma Sara Ferrari - ho già informato l’Azienda sanitaria delle persone che sono state più vicine a me negli ultimi giorni». E precisa: «Sono abbastanza tranquilla. Nei recenti consigli provinciali e negli incontri istituzionali e di partito ho sempre mantenuto il distanziamento sociale e indossato la mascherina». Sara Ferrari è stata una degli esponenti consiliari che ha insistito di più per svolgere le sedute del Consiglio provinciale non in presenza. Una richiesta che per motivi tecnici - questa la motivazione del presidente dell’assemblea Walter Kaswalder - è stata respinta.
A differenza del Consiglio regionale, in programma la scorsa settimana ma spostato in attesa di perfezionare le sedute a distanza, il Consiglio provinciale si è svolto regolarmente in aula suscitando le proteste delle minoranze.