Dpcm, la Provincia intende salvare la scuola in presenza Bus al 65% della capienza

In attesa della versione finale del nuovo dpcm, la Provincia autonoma di Trento conferma la volontà di mantenere la didattica in presenza anche alle superiori, per le quali, invece, Roma potrebbe disporre il passaggio in tutto o in parte alle lezioni online (forse anche per le terze medie), anche per limitare l'affollamento sui mezzi del trasporto pubblico.

Il presidente trentino, Maurizio Fugatti, ha spiegato che si cercherà di capire se sarà possibile, nelle maglie del nuovo provvedimento nazionale, mantenere aperte le scuole superiori, dopo tanti sforzi fatti nei mesi scorsi per adeguarle in termini di prevenzione epidemica.

Sul fronte dei trasporti, la Provincia ha annunciato che fin da oggi gli autobus viaggeranno a capienza ridotta, cioè pari al 65% massimo del totale dei passeggeri trasportabili.
In questo modo si vuole ridurre il rischio di assembramenti a bordo e anche alle fermate, dove vigileranno da domani anche gruppi speciali di volontari messi a disposizione da Trentino solidale.

L'obiettivo è tenere sotto controllo, in particolare, le situazioni nelle fermate cittadine più a rischio.

Sempre sul fronte scolastico, la Provincia ha stabilito la sospensione delle attività sportive all'interno degli impianti negli istituti scolastici.

Infine, come già annunciato ieir mattina, bar e ristoranti da ieri chiudono alle 18 anche in Trentino, con il venir meno della deroga alel 20 e alle 22 che era stata decisa dalla Provincia e poi impugnata dal governo (cui ieri il tar ha dato ragione, ma in ogni caso la Provincia aveva già emanato una nuova ordinanza per allinearsi alle norme nazionali).

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