Trento, in mutande e senza mascherina La polfer lo ferma e gli amici lo difendono
Si è presentato in mutande, con i pantaloni abbassati e senza mascherina all’arrivo degli agenti della sezione polizia ferroviaria di Trento e, invitato a ricomporsi, ha insultato pesantemente e minacciato i poliziotti, in presenza di passanti e curiosi.
È accaduto alla fermata dell’autobus davanti alla stazione ferroviaria di Trento, nel pomeriggio di sabato scorso. Anche i due amici in sua compagnia, invece di collaborare, lo hanno difeso rifiutandosi di farsi identificare, spintonando, offendendo ed opponendo resistenza anche nei confronti degli agenti di una volante della Questura che nel frattempo era intervenuta in aiuto dei colleghi.
Così per il 31enne della Costa d’Avorio senza fissa dimora e per due italiani di 22 e 25 anni residenti in provincia di Trento - che hanno creato problemi anche negli uffici della Questura dove uno di loro, durante la procedura di identificazione, ha sputato addosso a uno dei poliziotti della polizia ferroviaria, costretto poi a sottoporsi a misura di profilassi per il rischio di contagio - è scattata una denuncia per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.