Gel per sanificare le mani all'ingresso del negozio: però era detersivo pavimenti
Niente gel all’ingresso: per i clienti a disposizione nel dispenser c’era detersivo per i pavimenti.
È accaduto in un negozio di prodotti etnici di via Prepositura, tra Torre Vanga e piazza Santa Maria Maggiore a Trento, che nei giorni scorsi è stato sottoposto ad una verifica da parte degli agenti del Nucleo commercio e pubblici esercizi della polizia locale di Trento assieme a operatori del Servizio veterinario dell’Azienda sanitaria.
Il punto vendita era già finito sotto la lente dei controlli per altre irregolarità nelle scorse settimane, ma evidentemente sanzioni e indicazioni delle forze dell’ordine non erano bastate a convincere i titolari della necessità di prendere sul serio le prescrizioni per la lotta al contagio.
Agenti e personale dell’Azienda sanitaria hanno accertato l’irregolarità delle dotazioni che all’interno del punto vendita erano messe a disposizione della clientela, come anche del personale stesso, nel corso di un controllo della mattinata dell’altro ieri. È emersa subito la natura non certo regolare del prodotto che si trovava all’ingresso: un detergente, certo, ma non in grado di rivelarsi efficace nell’evitare la circolazione degli agenti virali. In più, potenzialmente pericoloso per la pelle e per la salute, dato che generalmente i detersivi per pavimenti e per la casa vanno utilizzati indossando guanti.
Nel corso degli accertamenti all’interno del negozio, sono state poi riscontrate altre irregolarità, sempre legate al mancato rispetto dei protocolli di sicurezza per il contenimento dell’epidemia da Covid-19. Per questo gli agenti del corpo della polizia locale di Trento hanno provveduto a notificare ai titolari la sanzione pecuniaria prevista dall’articolo 4 del decreto legge 19 del 25 marzo 2020 - da 400 a 3.000 euro, con la somma che sarà calcolata in base anche ai precedenti accertamenti - e alla chiusura provvisoria dell’attività per giorni cinque come previsto dallo stesso decreto.
Non è escluso che in futuro, se i titolari del punto vendita dovessero incappare in altri controlli che permettano di appurare nuove irregolarità, la licenza del negozio possa essere sospesa per periodi di tempo più lunghi.
I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni: da parte degli agenti della polizia locale con il supporto del personale dell’Azienda sanitaria, ma anche con in campo le donne e gli uomini delle altre forze dell’ordine, sempre impegnate su questo fronte dall’inizio dell’emergenza sanitaria.