Covid, oggi 14 trentini deceduti in terapia intensiva 42 persone e 478 ricoverati in generale

Una giornata drammatica, in Trentino, per la pandemia Covid: oggi si registrano ben 14 decessi.

Il quadro della situazione nel riassunto della FBK: in Trentino ci sono ufficialmente 2579 positivi (ma senza calcolare coloro che lo sono per test rapido, circa due volte tanti) su 2235 tamponi molecolari effettuati.

Quasi duemila persone sono in domicilio (1688 a casa propria, 288 nelle RSA).

Aumentano ancora i ricoverati: attualmente ci sono 42 pazienti in terapia intensiva, altri 51 in "alta intensità", e 385 ricoverati in malattie infettive. In totale quasi 500 pazienti.

Delle persone decedute 9 erano erano ricoverati in ospedale (fra Trento, Arco, Cles, Rovereto e un caso a mezzolombardo), 4 in Rsa. Erano tutte persone sopra i 70 anni di etrà: alcune con patologie pregresse, ma anche "alcune che non presentavano nulla di ececzionale" ha commentato il dottor benetolli, Direttore generale dell'Azienda Sanitaria.

«La situazione circa i decessi è oggettivamente grave», ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, il quale ha però parlato di stabilizzazione del numero dei contagi. A proposito della stagione turistica invernale, Fugatti ha detto che «se questa stabilizzazione fosse una situazione in continuità si potrebbe pensare all’apertura degli impianti, ma se la situazione sanitaria non migliorerà saremo i primi a dire di no».

«Se l’Europa ci darà che non dovremo essere aperti, qualcuno dovrà garantire i ristori», ha poi detto Fugatti ricordando la presa di posizione dell’Austria contraria alle chiusure degli impianti.

 

 

 

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