L'Associazione medici delle rsa «Il personale che rifiuta il vaccino può essere sospeso dal lavoro»
Una sospensione dal lavoro fino a 8 mesi per i dipendenti della case di riposo che rifiutano il vaccino anti-Covid: è quanto viene espresso in un parere legale richiesto da Giovanni Belloni, medico pavese e presidente di Simersa (la Società italiana dei medici delle Rsa). Belloni ha deciso di rivolgersi a un pool di tre avvocati, dopo che nei giorni scorsi in alcune strutture socio-assistenziali per anziani della provincia di Pavia una parte del personale aveva manifestato parere contrario alla vaccinazione anti-Coronavirus.
In particolare in una casa di riposo di Voghera (Pavia) e in una di Dorno (Pavia), circa la metà dei dipendenti ha fatto sapere di non volersi vaccinare. "Sto andando nelle Rsa - sottolinea Belloni - per cercare di spiegare a tutti che il siero contro il Covid-19 non ha effetti collaterali".
Secondo il parere legale un dipendente che si rifiutasse di vaccinarsi potrebbe essere messo in aspettativa dal lavoro, senza retribuzione, per 8 mesi: la decisione, comunque, sarebbe di competenza dei direttori delle singole strutture.