Una fiaccolata a Vigo Meano per ricordare Deborah Una candela sui davanziali contro la violenza sulle donne Boom di offerte per i 4 figli della vittima

Il Trentino si stringe attorno ai 4 flgli di Deborah Saltori, la donna brutalmente uccisa dal marito da cui si stava separando.

Ieri sera la partecipata fiaccolata in memoria della donna vittima di femminicidio, lunedì scorso, a Cortesano.

Intanto, nelle prime 24 ore la raccolta online dei fondi aveva superato i 45mila euro e già questa mattina, giovedì 25 febbraio, alle 7.30, si sfiorano i 60 mila euro (59.125).

Per partecipare alla raccolta fondi basta cliccare sul LINK e donare.

"Questo atto di violenza crudele - spiegano gli ideatori dell'iniziativa - ha privato della loro mamma quattro tra bambini e ragazzi, tutti in un'età in cui la figura genitoriale è fondamentale sia dal punto di vista emotivo ed  educativo, sia dal punto di vista materiale. Per aiutare i quattro orfani ad affrontare questo momento drammatico la comunità di Meano ha deciso di promuovere una raccolta fondi che mira ad alleviare le difficoltà di una famiglia già pesantemente provata. I fondi saranno gestiti dal gruppo Alpini di Vigo Cortesano, che saranno garanti del corretto impiego della cifra raccolta: tutte le donazioni potranno essere utilizzate solo ed esclusivamente per il benessere dei figli di Deborah. Crediamo che lo sgomento, la rabbia e la commozione che seguono i femminicidi debbano trasformarsi in iniziative concrete a favore delle vittime, anche di quelle "secondarie" e spesso dimenticate come lo sono i figli, privati in un sol colpo di entrambe le figure genitoriali".

"Come ci aspettavamo, in tanti hanno già aderito alla a questa campagna lanciata dalle Associazioni! Innanzi tutto un grande GRAZIE! E' impossibile ringraziarvi personalmente, uno ad uno, considerando l'ondata che ci sta sommergendo...Avevamo condiviso la strategia dei "piccoli passi" per quanto riguarda l'obiettivo da raggiungere (che in realtà non può avere un tetto limite)!"

La fiaccolata a Vigo Meano

In tantissimi hanno voluto ricordare Deborah Saltori, uccisa lunedì nelle campagne sopra Cortesano dal marito Lorenzo Cattoni, 39 anni, ricoverato ora in ospedale dopo aver tentato il suicidio. La piazza di Vigo Meano, frazione in cui abitava la vittima insieme ai 4 figli, stasera (24 febbraio) si è riempita di persone che, con una candela rossa accesa e lanterne in mano, distanziate, hanno rivolto un pensiero a Deborah e alla sua famiglia, distrutta dal dolore. Tanti gli amici presenti, visibilmente commossi, ma anche conoscenti, semplici cittadini sconvolti dall'accaduto.

A ricordarla, anche dei palloncini rossi e uno striscione con scritto "ciao Deborah". Presenti, in piazza, anche il sindaco di Trento Franco Ianeselli, l'assessora provinciale alla Salute e Politiche Sociali Stefania Segnana, la consigliera provinciale dei Verdi, Lucia Coppola, la presidente della circoscrizione di Meano, Giulia Bortolotti, e il segretario della Cgil, Andrea Grosselli. "Deborah ha frequentato tanto questa piazza, ha partecipato molto alla vita della nostra comunità", ha detto al microfono un amico. "Volevamo rivolgerle in modo molto semplice un saluto. Di lei ciascuno di noi ha un ricordo personale ed esternarlo è molto difficile in questo momento. La ricordiamo come una persona piena di vita".

 

 

 

 

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