Fugatti: il Trentino confermato in zona arancione, scuole aperte. «Ma è allarme per l'aumento di contagi e ricoveri in rianimazione»
Scuole, ipotesi di ritorno alla quarantena con un solo contagio in classe
Il report che uscirà nelle prossime ore confermerà che il Trentino resterà in zona arancione anche la prossima settimana, ma con alcuni indicatori di allarme.
Dunque tutte le scuole continuano la loro attività ordinaria, quindi con la presenza della didattica anche alle superiori in presenza al 50%.
Lo ha spiegato poco fa il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, riferendo di fonti romane e ricordando che il ministero dà comunque la facoltà di chiudere le scuole a chi, come il Trentino, registra un'incidenza oltre i 250 casi ogni 100mila abitanti.
L'incidenza infatti è di 375 casi per 100 mila abitanti.
Un dato quest'ultimo, definito «fortemente negativo» da Fugatti, che ha insistito sui diversi segnali di allerta. Fra questi, il dato critico riguardante le terapie intesive, che sono occupate al 47% (30% la soglia di attenzione), mentre i letti occupati nei reparti è del 33% (soglia al 40%).
Il nostro Rt - ha spiegato ha detto Fugatti - oora è pari a 1.1 (con intervallo di confidenza 1.03 e 1.16), quindi siamo ancora sopra il livello di allerta, come altre regioni.
«Ricordo che oggi passeranno in classificazione arancione anche Veneto e Friuli, quindi la tendenza nazionale è chiara. Se in Trentino i dati dei prossimi giorni dovessero pegiorare, è chiaro che dovremo valutare eventuali interventi, anche sul fronte scolastico».
Fugatti ha spiegato che è allo studio una modifica della prassi che prevede l'isolamento di una classe in presenza di almeno due contagi: si potrebbe tornare presto alla vecchia soglie più restrittiva di un solo contagio per far scattare la quarantena.
Stasera il ministro della salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia, ha firmato le nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 8 Marzo: passano in area arancione le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, mentre la Campania diventa rossa.