Fugatti: sì all'obbligo di vaccinazione per il personale sanitario
Il presidente della Provincia intervistato a SkyTg24. Per chi non lo fa conseguenze fino alla sospensione delle stipendio? "Ho già detto sostanzialmente di sì"
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TRENTO - Introdurre l'obbligo di vaccinazione per il personale sanitario, arrivando per chi si rifiuta a conseguenze che possono includere la sospensione dello stipendio?
Il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, questa mattina, intervistato a SkyTg24, si è dichiarato favorevole: "Siamo in una situazione straordinaria - ha risposto - quindi servono scelte straordinarie. Quindi ho detto sostanzialmente di sì".
Intanto, anche il consigliere provinciale Paolo Zanella (Futura) insiste sulla necessità di mettere in sicurezza malati e anziani: "La giunta provinciale chieda al governo Draghi di imporre l’obbligo di vaccinarsi a tutti gli operatori sanitari negli ospedali e al personale delle case di riposo.
È assurdo che si impedisca a un familiare di andare a trovare un solo ospite di una casa di riposo per evitare il contagio e permettere a operatori in servizio che non sono vaccinati di lavorare circolando liberamente tutti i giorni nella stessa struttura con il rischio di provocare dei cluster com’è accaduto all’ospedale di Rovereto", ha detto Zanella intervenendo nel programma “A tu per tu”, realizzato da Trentino tv in collaborazione con l’ufficio stampa del consiglio provinciale.
Come noto, il governo sta elaborando un provvedimento sull'obbligo di vaccinazione per il personale sanitario: la misura attualmente sul tavolo prevede che chiunque lavori a contatto con i pazienti sia stato immunizzato. Nel caso l'operatore non intenda vaccinarsi, dovrà essere riallocato in altre mansioni, non più a contatto con i malati.
Questa l'ipotesi di lavoro, per evitare l'estrema ratio, al fine di mettersi al riparo da un proliferare di contenziosi giudiziari. Tuttavia, si valuta anche, laddove altre soluzioni siano impraticabili, di arrivare fino alla sospensione dello stipendio.