Assessore Bisesti fiducioso: «Tutti in presenza, si punta al 17 maggio. Sarebbe molto importante riportare tutti in classe»
Sarà possibile riuscire a riaprire le scuole al cento per cento solo se il governo Draghi autorizzirà l'aumento della capacità di carico dei mezzi pubblici di trasporto»
TRENTO. La data è il 17 maggio, ovviamente un lunedì. «C'è la percezione», rivela l'assessore provinciale all'Istruzione Mirko Bisesti, «che a partire da quel giorno il Governo Draghi autorizzi l'aumento della capacità di carico dei mezzi pubblici di trasporto».
È la mossa che permette a tutti gli studenti delle superiori di tornare in presenza al 100% per le ultime tre settimane e mezzo di scuola. Oggi è ammessa una capacità di carico del 50%. Per questo motivo alle superiori la frequenza in presenza è consentita in toto solo agli studenti delle classi prime e quinte.
«Per raggiungere il 100% in presenza ci basta sia concessa una capacità di carico del 75-80%, visto il potenziamento della "flotta" ottenuto con il coinvolgimento delle aziende private», precisa l'assessore. «Lo assicurano gli esperti di Trentino Trasporti». Bisesti soppesa le parole con la stessa attenzione di un farmacista che prepari un medicinale.
«Mi auguro fortemente che il Governo intervenga sulla capienza di corriere e autobus riservati agli studenti. La percezione che possa farlo è forte e non ce l'ho solo io, naturalmente. Da lunedì 17 maggio, come in altri ambiti, le cose potrebbero cambiare anche nei trasporti e quindi nella scuola. Tutti gli studenti in presenza al 100% per tre settimane e mezzo: sarebbe una mossa significativa. Non lo sarebbe altrettanto se il provvedimento venisse ulteriormente rinviato». Anzi: a quel punto non varrebbe più la pena insistere, fa capire l'assessore.
«Nelle ultime settimane è stata applicata una certa flessibilità in molti settori: ora tocca ai trasporti per gli studenti. Lo stesso premier Draghi, del resto, ha sottolineato in molte occasioni l'importanza della scuola in presenza». In questo momento, con le prime e le quinte superiori più le serali - anche loro al 100% in presenza - in Trentino ci avviciniamo al 75% di studenti in aula. Il Governo chiedeva almeno il 60%: noi dunque facciamo molto meglio.