Scuola / L’aggressione

Ragazzo picchiato, Degasperi: “Inquietante, la Provincia si riprenda la formazione professionale privata”

Il consigliere provinciale di Onda Civica: “Non è la prima volta che all’Enaip succedono episodi del genere, se non interveniamo i giovani più motivati opteranno per altri percorsi formativi”

I FATTI Pestato dai coetanei a Villazzano

TRENTO. Pestaggio di un ragazzino, da parte di alcuni coetanei, all’esterno dell’Enaip di Villazzano e interrotto solo dall’intervento provvidenziale di una passante, interviene Filippo Degasperi

 

“Per prima cosa esprimo tutta la mia solidarietà nei confronti di questo giovane. Gli voglio dire che il Trentino ha bisogno di persone come lui, non come quelle che l’hanno aggredito” spiega il consigliere provinciale di Onda Civica.

Poi si scaglia contro il sistema della formazione professionale: “Quello che è successo ieri è una cosa di un’estrema gravità. I dirigenti attuali sono inadeguati. Adesso basta, la formazione professionale deve essere presa in mano dalla Provincia, non può più essere appaltata ai privati. A costi altissimi: parliamo di 50 milioni l’anno (25 milioni solo per Enaip). Soldi, purtroppo, spesi male visti i risultati. Dobbiamo prendere esempio dall’Alto Adige. La convenzione va tolta immediatamente. Mi spiace che la Provincia, l’assessore, il dipartimento facciano finta di niente. Sono anni che va avanti così: avevano addirittura messo anche le guardie ai bus che portano i ragazzi all’Enaip anni fa. Gli insegnanti, che non hanno nessuna colpa in questa degenerazione, vanno assunti dalla Pat. Vanno invece mandati a casi dirigenti e direttori. Solo all’Enaip ci sono due dirigenti generali da 160mila euro”.

E prosegue: “Incomprensibile come con tutte queste figure di responsabili si verifichino episodi gravissimi come venerdì. Per giunta il ragazzo che ha subito la violenza ha detto che non era la prima volta che succedeva. Va tutto a discapito della qualità della formazione. Non lo dico io ma il mercato del lavoro: spesso i nostri imprenditori devono andare a cercare il personale fuori provincia. Fino a quando continueranno ad esserci episodi come questi, i ragazzi motivati e di valore continueranno a scegliere percorsi diversi da quelli della formazione professionale. Gli insegnanti, ci tengo a precisarlo, sono delle vittime di questa situazione: non vengono messi nelle condizioni di lavorare bene. È il vertice malato. Tornerò a battermi per provincializzare la formazione professionale privata”.

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