Bisesti: “Didattica in presenza, al lavoro per tornare alla normalità con l’inizio del nuovo anno scolastico”
L’assessore provinciale all’Istruzione stamattina si è confrontato in modalità online, con i ministri Mariastella Gelmini, Luciana Lamorgese, Enrico Giovannini e Patrizio Bianchi: “Si è parlato anche di trasporto scolastico”
TRENTO. “La priorità è ripartire il prossimo anno scolastico con il maggior numero possibile di alunni in presenza. Per questo, alla luce dei dati più aggiornati sull’andamento della pandemia e confidando sull’effetto positivo della campagna di vaccinazione, abbiamo avviato con il Governo un’interlocuzione costante anche sul tema del trasporto scolastico. Oggi ci siamo confrontati su questo. Contiamo di arrivare al più presto ad una decisione che permetta al numero più alto possibile di alunni di frequentare le scuole in presenza, in sicurezza”: questo è il commento dell’assessore provinciale all’istruzione Mirko Bisesti, al termine del confronto che ha avuto stamani, in modalità online, con i ministri Mariastella Gelmini (Affari regionali e Autonomie), Luciana Lamorgese (Interno), Enrico Giovannini (Infrastrutture e Mobilità sostenibili) e Patrizio Bianchi (Istruzione).
Hanno partecipato all’incontro anche Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Antonio Decaro, presidente dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e Stefano Marcon vicepresidente dell’Unione delle Province d’Italia.
Al centro dell’incontro dunque la situazione e le diverse problematiche in vista della ripartenza scolastica e del ritorno all’ordinario svolgimento delle attività didattiche e anche le conseguenze sui trasporti pubblici locali. L’obiettivo è quello di poter innalzare in sicurezza gli accessi ai servizi di trasporto pubblico, con l’ulteriore obiettivo di arrivare il prima possibile ad una scuola in presenza per il 100% degli alunni.
Sul tema della ripartenza della scuola nel prossimo anno scolastico e quindi anche su quello del servizio di trasporto pubblico la Provincia autonoma di Trento proseguirà quindi nell'interlocuzione costante con il Governo.