La storia / Giovani

Il doppio sogno di Gabriella, il diploma di maturità e l’esordio nell’opera lirica

A 19 anni dal Bonporti alla prestigiosa scuola del teatro Carlo Felice di Genova: il 12 giugno reciterà nell’opera lirica “L’elisir d’amore”. La sua emozione: “Dura da portare avanti tutto, ma quando si ha un desiderio vero si può fare”

di Luisa Pizzini

TRENTO. «Prof, io ho un sogno. E voglio provare a realizzarlo». Da quella frase, pronunciata con determinazione al suo insegnante di matematica del liceo Bonporti, al palcoscenico del teatro Carlo Felice di Genova dove debutterà a giorni il passo è stato breve. Gabriella Ingenito, diciannovenne di Trento ammessa all’Accademia di alto perfezionamento del capoluogo ligure, ha bruciato le tappe del suo percorso musicale, ma senza sconti. E’ la più piccola del gruppo di promesse della lirica selezionati fra 250 candidati eppure non si è fatta intimorire e si è conquistata un ruolo sul palco dove debutterà il 12 giugno nell’opera “L’elisir d’amore”.
 

Le prove si fanno via via più impegnative in questi giorni e la giovane cantante trentina le sta portando avanti di pari passo allo studio per la maturità, che affronterà a fine giugno. «E’ dura portare avanti lo studio insieme a quest’esperienza, ma se uno ha un obiettivo, un desiderio che vuole veramente… si può fare». La determinazione ed il sorriso sulle labbra di Gabriella Ingenito fanno capire di che stoffa è fatta: appassionata ma anche pronta a rimboccarsi le maniche come ha fatto in questi mesi.
 

La sua storia svela come la scuola abbia saputo far tesoro degli strumenti messi in campo durante la pandemia, utilizzando la didattica a distanza anche per agevolare percorsi nuovi, ma soprattutto racconta di come i ragazzi possano mettere le ali se apriamo loro la finestra e li lasciamo volare.

Tutto è cominciato da un incontro che ci porta indietro nel tempo di due anni. Prima che scoppiasse il Covid, il Bonporti aveva invitato la cantante lirica Serena Gamberoni, nata e cresciuta a Rovereto. Oggi è un’affermata cantante che, insieme al marito e collega Francesco Meli, forma gli aspiranti cantanti professionisti all’Accademia del teatro di Genova. A Gabriella è stato proposto di tentare, «ma anche se io avevo una grande considerazione delle sue capacità di canto, non ho voluto influenzare mio marito e gli altri della commissione», racconta Gamberoni. Insomma, la ragazza trentina non ha avuto corsie preferenziali e il suo posto in accademia se l’è guadagnato passo dopo passo, compresa la fiducia dei suoi colleghi di corso.

«La mattina seguiva le lezioni in Dad, anche perché abbiamo creato una bolla per gli studenti. Vivono insieme, si sottopongono al tampone una volta a settimana e non vedono i genitori. É così dal 20 marzo e Gabriella è alla sua prima esperienza fuori dal nido familiare. Ma lei si è innamorata dell’opera, vivrebbe in teatro e ha dimostrato di avere la forza per farcela».

«Mi sto divertendo molto e non so come mi manderanno via di qui» scherza Gabriella che dopo la metà di giugno tornerà in Trentino per affrontare il suo esame di maturità. Ci tornerà dopo due mesi che sembrano anni perché ora è più matura, più motivata e con un entusiasmo che contagerà tutti i ragazzi che come lei hanno un sogno.

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