Preso il piromane della Val dei Mocheni, è un perginese di 56 anni
Gli vengono contestati tre episodi, ma i casi al vaglio sono una ventina nell’ultimo anno, da Tenna a Castagné, e in valle del Fersina: decisive le indagini di Polizia Locale e Squadra Mobile di Trento
PERGINE. Lo hanno preso, ed ora gli contestano almeno tre incendi (ma gli episodi in totale sono quasi 20 in due anni) degli ultimi mesi della zona della Val dei Mocheni: si tratta di un 56enne – definito “sofferente sul piano psicologico” – che è stato pedinato e seguito fino a catturarlo. Il suo telefono era stato messo sotto controllo per seguirne gli spostamenti.
L'indagine era partita dalla Polizia Locale dell'Alta Valsugana e poi anche della Squadra mobile di Trento, con testimonianze della popolazione locale che hanno permesso di restringere il cerchio.
Così ieri mattina gli uomini della Questura di Trento, con la Polizia Locale di Pergine, hanno perquisito l’abitazione dell’uomo a Pergine: qui sono stati sequestrati alcuni indumenti, indossati dall’uomo che erano stati tra l'altro ripresi da un videoamatore sul luogo durante un episodio in cui aveva dato alle fiamme alcune sterpaglie in una frazione di Pergine.
E’ stato il dettaglio fondamentale per le indagini. L’uomo sarebbe indicato come responsabile di roghi dolosi a Pergine, Tenna, Levico, Civezzano e in Val dei Mocheni da febbraio e aprile di quest'anno. L'ultimo incendio è avvenuto lo scorso 16 aprile.
Ieri l’arresto.