TRENTO. La procura della Repubblica di Trento è intenzionata ad affidare, nel giro di pochi giorni, a un proprio consulente ulteriori, approfonditi accertamenti per fare luce sulle cause della caduta dell'elicottero Ecureuil AS350. L'incidente, nel tardo pomeriggio di venerdì 2 luglio, aveva causato l'impatto a terra dell'apparecchio nello spiazzo erboso tra via Fersina e la tangenziale.

Solo per miracolo e grazie alle loro capacità i due membri dell'equipaggio - il pilota Luca Valenza, 41 anni, e il tecnico di volo Fausto Zambelli, 56 anni - avevano riportato solo traumi che non ne hanno messo a rischio la vita. L'equipaggio era anche meritoriamente riuscito ad evitare che componenti del mezzo in caduta finissero sulla carreggiata della tangenziale o contro ciclisti o pedoni in quel momento in transito lungo la ciclabile.

Proprio alla luce dei gravissimi rischi corsi non sono da pilota e tecnico di volo la procura ha deciso di avvalersi di ulteriori esami che andranno ad affiancarsi a quelli dell'Enac, Ente nazionale per l'aviazione civile e dell'Ansv, l'agenzia nazionale per la sicurezza del volo. In questo modo la procura intende approfondire le verifiche sulla strumentazione dell'apparecchio.Sull'incidente è stato aperto un fascicolo contro ignoti per lesioni colpose, proprio alla luce delle conseguenze patite da pilota e tecnico di volo.

Dalle immagini della caduta (video amatoriali registrati da persone che si trovavano nella zona di Trento sud venerdì) si vede l'elicottero che, appena a terra, ruota su se stesso: questo farebbe escludere le possibilità della mancanza di carburante e dell'errore umano, con le fasi più concitate documentate dal costante contatto con la torre di controllo.