Agricoltura trentina, la grandine ha già fatto danni per tredici milioni di euro: l'analisi dell'Itas. Il Codipra: evidenti effetti dei cambiamenti climatici
Colpite in particolare Piana Rotaliana, val di Cembra e val di Non, ma anche zone vicine a Trento. Altri due milioni di euro di danni sono stati causati dalle gelate, mentre restano da verificare le conseguenze dei temporali delle ultime 48 ore. Intanto calano le temperature e si prevedono altre giornate nuvolose fino a giovedì mattina
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TRENTO. I periti di Itas Mutua hanno fatto oggi alla Fondazione Mach il punto generale della situazione dopo le recenti ondate di grandine che hanno colpito soprattutto la Piana Rotaliana, la val di Cembra e la val di Non, ma anche le zone limitrofe a Trento, confermando che la stima dei danni è di 15 milioni di euro di cui 13 legati alla grandine e 2 al gelo.
"I nostri periti presenti sul territorio stanno svolgendo un ottimo lavoro per velocizzare al massimo le stime sui danni in modo da poter intervenire il più rapidamente possibile con i pagamenti", ha detto Alessandro Molinari, amministratore delegato e direttore generale Itas. "In momenti come questi - ha aggiunto - essere vicino ai nostri soci assicurati con risposte rapide e puntuali è di fondamentale importanza e concretizza uno dei principi portanti del nostro essere Mutua al servizio della comunità".
In riferimento alle grandinate di questi giorni, Maurizio Bottura del Centro tTrasferimento tecnologico della Fondazione Edmund Mach, spiega che “oltre al danno quantitativo della distruzione dell’uva, non va dimenticato che c’è anche il danno qualitativo che consiste nel progressivo marciume causato dalle perduranti condizioni meteorologioche piovose. Dal punto di vista enologico quest’ultimo ha un peso molto rilevante per la qualità dell’uva prodotta.”
“I cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti – affermano Giorgio Gaiardelli e Marica Sartori, presidente e direttore Codipra – e il lavoro di prevenzione e tutela diventa fondamentale. Una consapevolezza presente anche a livello continentale, tanto che l’Unione europea ha raddoppiato le risorse destinate alla protezione da eventi atmosferici straordinari. Come Codipra siamo grati a Itas per la fruttuosa collaborazione: è fondamentale infatti trovare un equilibrio di sistema con tutti gli attori coinvolti in modo che i nostri agricoltori possano pianificare la propria attività con tranquillità.”
Ora restano da verificare gli effetti dei temporali più recenti, come quelli delle ultime due notti.
Quanto alle previsioni, sono attesi ora un paio di giorni di instabilità all'ìinsegna delle nuvole e delle temperature basse per la stagione, ma il rischio di forti temporali sembra per ora limitato. Il bel tempo dovrebbe tornare dalla tarda mattinata o primo pomeriggio di giovedì.