Pandemia / Le misure

Da oggi green pass obbligatorio per molte attività: ecco come funziona il nuovo sistema

Bar, ristoranti, piscine, palestre, spettacoli e diversi altre attività al chiuso richiederanno la certificazione covid per l'ingresso. Da settembre obbligo anche per personale scolastico e viaggiatori su treni di lunga percorrenza e aerei

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TRENTO. Oggi, 6 agosto, dopo giorni di confronti e discussioni, scatta l'obbligo di green pass per accedere a una serie di attività al chiuso, compresi bar, ristoranti, piscine, palestre, cinema, concerti, stadi e teatri. Anche in Trentino, dunque, in queste ore si registreranno i primi accessi con verifica della certificazione covid (via libera a vaccinati, persone con tampone negativo di meno di 48 ore oppure guarite dal covid da meno di sei mesi).

Per chi non è vaccinato o comunque già immunizzato, scatta la corsa al test rapido, che si può fare anche in farmacia: nelle località turistiche trentine ci si sta attrezzando per aprire punti di analisi fruibili anche dai turisti.

Il governo ha approvato il nuovo decreto che rende obbligatorio l'uso del green pass per scuola, università e trasporti a lunga percorrenza (da settembre).

Le novità principali riguardano la scuola e l'università, con l'obbligo della certificazione che varrà anche per gli studenti universitari, un'ipotesi che non era emersa nei giorni scorsi.

Prof e personale non docente dovranno avere ed esibire la certificazione e se non lo faranno scatteranno le sanzioni: il mancato rispetto delle disposizioni, dice la bozza del decreto, «è considerata assenza ingiustificata» e dopo 5 giorni il rapporto di lavoro «è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento».

I controlli spetteranno ai dirigenti scolastici.

Sempre per quanto riguarda la scuola, il decreto raccomanda il rispetto del distanziamento di un metro e ribadisce l'obbligo di mascherina per tutti gli studenti, ad eccezione dei bambini sotto i 6 anni e per chi ha patologie incompatibili con l'utilizzo.

Il governo non esclude però che si possa stare in classe senza mascherina: per le classi di studenti «che abbiano tutti completato il ciclo vaccinale o abbiano un certificato di guarigione», i protocolli possono prevedere delle deroghe all'obbligo.

Il decreto è invece molto restrittivo sulla possibilità di derogare alla presenza in classe degli studenti.

I governatori potranno disporre la Dad solo per «specifiche aree del territorio o per singoli istituti... esclusivamente in zona rossa o arancione» e «in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all'insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus o di sue varianti nella popolazione scolastica».

Sempre nell'ottica di favorire il rientro a scuola, il Commissario per l'Emergenza Francesco Figliuolo ha siglato il protocollo d'intesa con le farmacie per i tamponi antigenici a prezzi calmierati: i giovani da 12 a 18 anni pagheranno 8 euro, gli over 18 invece 15.

Nelle prenotazioni le farmacie dovranno dare la precedenza ai ragazzi e avranno una remunerazione complessiva di 15 euro, 7 dei quali saranno coperti con un contributo dello Stato.

L'altro punto centrale del decreto è l'obbligo del Green pass per i trasporti a lunga percorrenza, che scatta dal 1° settembre.

Dovrà essere esibito per salire sugli aerei, sulle navi e sui traghetti, sui treni ad Alta velocità e sugli Intercity e anche sugli autobus di linea che collegano regioni diverse o quelli a noleggio con conducente. Ad effettuare i controlli saranno i gestori dei servizi e chi sarà trovato senza il pass avrà una sanzione da 400 a mille euro. Nessun obbligo, invece, per i collegamenti con le isole minori e per lo Stretto di Messina, per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per bus e treni regionali.

Sia per la lunga percorrenza sia per il trasporto pubblico locale la capienza salirà dal 50 all'80%, sia in zona bianca che in zona gialla.

La cabina di regia ha anche dato il via libera ad altri due provvedimenti. Il primo riguarda la quarantena per chi ha completato il ciclo vaccinale ed entra in contatto con un positivo: dovrà rimanere in isolamento non più 10 giorni ma sette, al termine dei quali dovrà fare un tampone.

Un'ordinanza del ministro della salute Roberto Speranza definisce invece la procedura per chi fatto la sperimentazione con il vaccino di Reithera e ha avuto una o due dosi di quel farmaco: ci sarà un certificato di esenzione temporanea.

LE REGOLE DEL GREEN PASS

COME SI OTTIENE - Il pass viene rilasciato dopo la prima dose di vaccino - passati 15 giorni dalla somministrazione - o a conclusione del ciclo vaccinale e quindi dopo la seconda dose, (valido 9 mesi), con il certificato di guarigione dal covid (valido 6 mesi), con l'esito negativo di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti.

L'obbligo di avere il green pass non si applica a tutti coloro che hanno meno di 12 anni - per i quali non è autorizzata la vaccinazione - e, dice il decreto, "ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del ministero della Salute".

RISTORANTI E BAR - Il certificato da oggi, 6 agosto, servirà per le consumazioni al tavolo al chiuso in ristoranti e bar, dove non sarà invece necessario per il servizio al bancone. Il decreto prevede che "i titolari o i gestori dei servizi e delle attività " per le quali serve il certificato "sono tenuti a verificare che l'accesso ai predetti servizi avvenga nel rispetto delle prescrizioni". Dunque spetta ai titolari degli esercizi controllare il pass, attraverso 'Verifica C19', la app ufficiale del ministero della Salute. Controlli che, ovviamente, potranno esser svolti anche dalle forze di polizia.

CINEMA E TEATRI - Arriva l'obbligo di green pass per cinema e teatri, ma aumenta il numero di spettatori ammessi ad assistervi. In zona gialla si entrerà con Green pass, mascherina e distanziamento, ma gli spettatori potranno salire all'aperto dagli attuali 1000 a un massimo di 2500 e al chiuso da 500 a 1000. Mentre in zona bianca, dove ora sono fissati limiti di capienza, viene fissato un tetto all'aperto di 5000 persone e al chiuso di 2500 persone.

SPORT - Per gli eventi e le competizioni sportive in zona bianca la capienza consentita non può essere superiore 50% di quella massima autorizzata all'aperto e al 25% al chiuso. In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 25% e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all'aperto e a 1.000 per gli impianti al chiuso.

TRASPORTI - Il green pass sarà dal 1° settembre obbligatorio su navi e traghetti interregionali ad esclusione dello Stretto di Messina, sui treni di tipo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, sugli autobus che collegano più di due Regioni. Obbligo di certificazione verde anche per gli autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente, ad eccezione di quelli aggiuntivi al servizio pubblico locale e regionale.

 Il green pass non sarà obbligatorio per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per i treni regionali

ALBERGHI - I clienti degli alberghi che vogliono accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso nelle strutture non dovranno utilizzare il green pass.

Nel corso della discussione parte della maggioranza avrebbe voluto introdurre anche per gli alberghi l'obbligo ma alla fine si è deciso di mantenere invariata la norma attuale

SANZIONI - Per chi viola le regole o non effettua i controlli è prevista una sanzione da 400 a 1000 euro sia a carico dell'esercente sia dell'utente. Se le violazioni si ripetono in 3 giorni diversi, l'esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.

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