Impasse su idroelettrico, nuovi ospedali, A22, l’attacco di Conzatti: «L'autonomia trentina non è governata, così rischiamo di perderla»
Dalla senatrice di Italia Viva l’allarme: «il Trentino sta andando in scia a decisioni altrui, è concentrato su eventi di contorno e affronta in maniera superficiale decisioni strategiche»
TRENTO. "L'autonomia trentina si salva se recupera sia radici che buona amministrazione ma anche se vede e schiva entrambi i grandi rischi della politica che la governa: uno populista e l'altro passatista". Lo afferma la senatrice di Italia Viva Donatella Conzatti.
"Se analizziamo le questioni attuali, dobbiamo constatare che al momento l'autonomia è governata con sufficienza, anzi talvolta sembra non essere proprio governata. Il Trentino sta andando in scia a decisioni altrui, è concentrato su eventi di contorno e affronta in maniera superficiale decisioni strategiche: dal futuro della A22, al sistema ospedaliero, all'idroelettrico, al sistema degli enti locali", aggiunge Conzatti.
"Al Senato stiamo facendo grandi battaglie per difendere quello che si può difendere a Roma - prosegue - ma c'è il forte rischio che sia il Trentino a perdere alcune partite strategiche e che, a causa di tali mancanze, possa ritrovarsi privo di alcune grandi infrastrutture e organizzazioni che lo hanno reso una avanguardia, che lo rendono unico e indispensabile agli altri territori".