Per i negozi aperture “made in Trentino”: primo sì di Roma
La Commissione dei 12 ha dato il suo ok. L’obiettivo è avere piena autonomia di decisione nelle aperture e nelle chiusure degli esercizi commerciali, compresi domeniche e festivi
TRENTO. Passo avanti a Roma verso il riconoscimento alle Province autonome di Trento e Bolzano della competenza in merito alle aperture degli esercizi commerciali e alle chiusure degli stessi, comprese quelle domenicali e festive.
La Commissione dei 12, riunitasi nel primo pomeriggio di oggi (mercoledì 22 settembre) nella Capitale, ha infatti dato l’assenso allo schema di norma di attuazione in materia, ulteriore passaggio nell’iter che porta all’approvazione definitiva del provvedimento, che spetta in ultima analisi al Consiglio dei ministri.
Nel testo approvato dalla Commissione dei 12 si chiarisce innanzitutto che per tutelare le peculiarità sociali e culturali del territorio provinciale e garantire un equilibrato sviluppo economico, tenendo in considerazione anche la vocazione turistica dell’economia trentina, la Provincia autonoma regola attraverso una propria legge gli orari e i giorni di apertura e di chiusura, anche domenicale e festiva, degli esercizi commerciali.
Un altro importante passaggio nello schema di norma di attuazione, passaggio che recepisce le osservazioni proposte nella seduta odierna, fa riferimento alla necessità della Provincia autonoma di ascoltare gli enti locali, le associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello provinciale nel settore del commercio e del turismo, nonché le associazioni e organizzazioni maggiormente rappresentative a livello provinciale in campo sindacale, ambientale e di tutela dei consumatori nella fase di preparazione e adozione di una futura legge provinciale in materia di aperture e chiusure degli esercizi commerciali.
Da parte del Presidente della Provincia autonoma la presa d’atto per il passo avanti compiuto dalla norma e l’attesa per il completamento dell’iter che restituirebbe all’amministrazione provinciale una competenza piena su una materia di grande impatto sullo sviluppo economico e sociale del territorio trentino.