In palestra senza green pass: multati dai carabinieri tre clienti e il titolare
Quattro le sanzioni per mancanza del certificato verde, ognuna da 400 euro, che diventano 280 se il pagamento avviene entro cinque giorni. Continuano le verifiche sul rispetto delle regole nelle palestre e in altri locali del Trentino
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TRENTO. Senza green pass, per evitare la multa si è infilato nel bagno della palestra e lì è rimasto per una buona mezz'ora.
Ma i carabinieri del Nas, che stavano effettuando controlli sul rispetto della normativa anti Covid, non avevano fretta e hanno atteso che uscisse.
È successo martedì e quattro sono state le sanzioni per mancanza del certificato verde: 400 euro, che diventano 280 se il pagamento avviene entro cinque giorni.
Le verifiche nelle palestre del Trentino sono partite nei giorni scorsi.
Irregolarità sono state riscontrate al momento solo in una struttura di Rovereto, dove stavano allenandosi sette persone, di cui tre (fra cui l'atleta che si è nascosto in bagno) senza green pass. Sanzionato anche il titolare per l'omesso controllo.
In questo periodo, in cui tradizionalmente si registra un boom di iscrizioni in palestra, dai corsi di ginnastica all'allenamento con i pesi, è bene ricordare le norme che regolano l'ingresso nelle strutture.
Dando per scontato l'utilizzo della mascherina mentre ci si allena, il distanziamento, l'igienizzazione della postazione e dei locali - norme già presenti lo scorso anno - a partire dallo scorso 6 agosto, come previsto dal decreto legge 105 del 23 luglio, c'è l'obbligo del green pass per chi frequenta palestra e piscine e, in genere, pratica attività sportiva al chiuso.
Spetta ai titolari delle strutture verificare il possesso del certificato verde da parte dei clienti, misurare la temperatura all'ingresso e assicurarsi che venga rispettata la distanza di due metri fra le persone durante l'allenamento.
Proseguono dunque i controlli dei carabinieri del Nas di Trento sul green pass.
Le prime sanzioni sono state contestate una decina di giorni fa nell'ambito degli accertamenti alle fermate del capoluogo di corriere e bus a lunga percorrenza: cinque multe ad altrettante persone che non avevano né certificato verde né tampone e dunque non sono potute salire a bordo.
Hanno dato esito negativo le prime verifiche a ristoranti e centri benessere: norme rispettate.
Diversa la situazione in provincia di Bolzano dove, nei giorni scorsi, sono stati sanzionati sei avventori che pranzavano in una mensa senza la certificazione.
Dall'entrata in vigore del green pass i carabinieri dei Nas hanno svolto ispezioni in oltre 5.000 attività in tutta Italia.
Il risultato dell'attività è di 236 violazioni accertate per un totale di sanzioni pari ad oltre 94 mila euro.
Altre 196 violazioni sono state contestate per l'assenza di dispenser per l'igienizzazione delle mani, per il mancato uso delle mascherine e per l'assenza di informazioni agli utenti sulle norme di comportamento e di distanziamento.