Nuova televisione digitale, è corsa all'acquisto. Affari d’oro per i rivenditori
Numeri impressionati: basti pensare che tra i tre punti vendita (Arco, Borgo Valsugana e Pergine Valsugana) del gruppo Leonardelli hanno venduto più di mille tv solo nell'ultima settimana, a cui sommare un numero quasi identico di decoder
TRENTO. Un vero e proprio boom. Non ci sono altre parole per descrivere l'attuale momento nel settore dell'elettronica. Il merito va in buona parte all'avvio del processo di transizione dalla prima alla seconda generazione della televisione digitale terrestre.Una sorta di corsa all'oro per aggiudicarsi gli apparecchi giusti, in modo da continuare a vedere senza problemi i canali preferiti - da ieri 15 reti tematiche dei gruppi Rai (Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Premium, Rai Yoyo, Rai Gulp, Rai Sport, Rai Storia e Rai Scuola) e Mediaset (TgCom24, Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 Tv e Virgin Radio Tv) si ricevono esclusivamente con il nuovo sistema, per una migrazione che si completerà solamente nel nuovo anno con le altre emittenti nazionali e locali.
Esattamente come accaduto un decennio fa per l'addio alla tv analogica, i negozi sono presi d'assalto dai clienti, che non si limitano ad osservare ma entrano nei punti vendita con l'idea già certa di voler aprire il portafoglio per acquistare del modello adatto. E dire che, rispetto al primo passaggio, è cresciuto in maniera esponenziale il ricorso alle vendite online, che di fatto toglie una fetta di mercato non indifferente.Il trend ha iniziato a manifestarsi durante l'inizio dell'estate, probabilmente trainato dai grandi eventi sportivi che hanno animato questo 2021.
Ma nelle ultime settimane, complice l'avvicinarsi alla data del 20 ottobre e sulla scia della massiccia campagna promozionale relativa ai bonus governativi, il crescendo è stato continuo.Questa tendenza vale sia a livello nazionale che a livello provinciale. I numeri del giro d'affari sono impressionati: basti pensare che tra i tre punti vendita (Arco, Borgo Valsugana e Pergine Valsugana) del gruppo Leonardelli hanno venduto più di mille tv solo nell'ultima settimana, a cui sommare un numero quasi identico di decoder - il cui bonus è riservato solo alle famiglie con un reddito Isee inferiore ai 20 mila euro.
«La gente sembra aver deciso - spiega il proprietario Giuseppe Leonardelli - di prendersi uno schermo nuovo piuttosto che un decoder anche perché la spesa non è troppo distante, tenendo in conto dei costi accessori come i cavi da montare». Grossomodo è la stessa cifra di televisori comprati negli ultimi 7 giorni nei quattro negozi (Trento Nord, Trento Sud, Cles e Rovereto) a marchio Elettrocasa-Trony, mentre qui i decoder vanno per la maggiore.
Un business, dunque, che anima un settore già uscito rinforzato dall'anno pandemico, dove le ore degli italiani trascorse davanti a cellulari, tablet, computer e teleschermi si sono moltiplicate a dismisura, dando lo slancio agli acquisti. Per quanto riguarda il discorso rottamazione dei vecchi apparecchi, la quasi totalità dei consumatori preferisce rivolgersi direttamente al punto vendita piuttosto che portarla nelle isole ecologiche del proprio comune. E non ci sono neppure problemi di approvvigionamento della merce, nonostante l'elevata richiesta di prodotti e la carenza di microchip su scala globale, che sta causando rallentamenti in altri comparti.
«Pensavo - conclude Leonardelli - che il 2020 fosse stato l'anno d'oro per il nostro settore. Ma il 2021 va decisamente oltre, ben al di sopra delle più rosee aspettative iniziali».