Lega Trentino: il commissario Binelli pensa al congresso (nel 2022) e al Fugatti-bis
Sabato l’assemblea dei militanti: «Siamo in 250 e abbiamo 1200 tesserati in Trentino. Obiettivo: confermare il presidente alle prossime elezioni provinciali 2023»
TRENTO. Indire i congressi di sezione entro la fine dell’anno in vista di quello provinciale che si terrà presumibilmente nel 2022. È quanto emerso dall’assemblea dei militanti della Lega Trentino per Salvini Premier che si è svolta sabato pomeriggio a Mattarello alla presenza del Presidente della Provincia Maurizio Fugatti, dei parlamentari, consiglieri provinciali e militanti trentini della Lega.
“Ad oggi contiamo circa 250 militanti e 1200 tesserati sparsi nelle trenta sezioni del Trentino – spiega il commissario del partito Diego Binelli. Il nostro obiettivo è continuare a strutturarci sul territorio spiegando quello che stiamo facendo al Governo e in Provincia per il nostro territorio”. E a questo proposito si è parlato delle prossime elezioni provinciali e politiche.
“La coalizione che sostiene il Presidente Fugatti si riunisce regolarmente per fare il punto della situazione in vista dell’autunno 2023. L’alleanza tra i vari soggetti politici che guidano la Provincia è salda e compatta – ha confermato all’assemblea il deputato Binelli. Ora l’obiettivo è rafforzare ulteriormente la coalizione allargandola anche al mondo civico. Stiamo parlando di sindaci e amministratori di enti locali che vedono positivamente il lavoro della giunta di centrodestra e che possono portare un contributo importante nell’ottica di confermare il Presidente Fugatti alla guida del Trentino nel 2023”.
Il commissario della Lega ha poi confermato, dopo l’ultimo incontro tra Salvini, Berlusconi e Meloni, che la coalizione di centro destra ha tutta l’intenzione di presentarsi unita alle prossime elezioni politiche che saranno quasi sicuramente nella primavera del 2023. “Per questa data – ha spiegato Binelli – il nostro obiettivo è confermare la Lega come primo partito e portare Matteo Salvini alla guida del Paese”.