Fugatti si allinea alla linea Fedriga, d’accordo sul «Super green pass» per salvare la stagione dello sci
A poche ore dalla convocazione dei presidenti di Regione a Roma, il messaggio a favore di misure più serrate, ma per ora non si discute di vaccinazioni obbligatorie
SITUAZIONE In Trentino balzo di ricoveri ospedalieri
TRENTO. Si terrà alle 18 l'incontro tra le Regioni e il Governo sulle nuove misure per fronteggiare la quarta ondata del Covid. A palazzo Chigi saranno presenti i ministri degli Affari Regionali e della Salute Mariastella Gelmini e Roberto Speranza e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Roberto Garofoli.
Le Regioni parteciperanno alla riunione in videocollegamento, e per la Provincia autonoma sarà il presidente Fugatti a collegarsi.
Il presidente trentino ha già anticipato in questa dichiarazione la posizione favorevole ad un «Super green pass» che metta al sicuro la stagione invernale dello sci. Allineandosi alla linea dettata dal governatore leghista Fedriga, a capo della Conferenza delle Regioni.
Il peggioramento sul fronte dei contagi (ma soprattutto dei ricoveri ospedalieri) sta facendo riflettere su nuove possibili misure di contenimento del virus. Come il green pass rafforzato, che viene promosso da Maurizio Fugatti: «La stagione invernale è troppo importante e va salvata».
Palazzo Chigi avvia l'istruttoria per decidere le nuove misure sul Green pass. Un percorso che comincia oggi e che, in questa settimana, sarà caratterizzato da riunioni di carattere tecnico e politico. Successivamente sono previste la cabina di regia e poi il cdm che dovrà decidere la sintesi finale, una sintesi che potrebbe arrivare in via definitiva anche la settimana prossima.
I governatori chiedono tutti una stretta sul Green pass per mantenere aperte le attività economiche, specie quelle che hanno più patito durante la pandemia. Lo auspica ad esempio il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini: "Sostengo la proposta del presidente del Friuli Venezia Giulia" Massimiliano Fedriga, ha detto a margine di un evento a Cesena. "Che chi sia vaccinato abbia una corsia preferenziale in quei luoghi, in particolare, per evitare di chiuderli o di restringerli troppo, credo sia giusto", ha dichiarato Bonaccini.