I vigili del fuoco festeggiano Santa Barbara, la cerimonia ufficiale nella caserma di piazza Centa. Celebrazioni per i volontari in tutte le vallate
A tutti il ringraziamento del presidente della Provincia, Maurizio Fugatti. L'anno scorso si sono registrati 7.274 interventi del corpo permanente, oltre a tutti quelli degli oltre 5.500 volontari presenti sul territorio e impegnati sia in caso di roghi o incideenti sia a supporto delle iniziative come la campagna vaccinale anti covid
TRENTO. Vigili del fuoco in festa, oggi, per Santa Barbara.
A Trento si è svolta stamane la tradizionale cerimonia alla caserma di piazza Centa a Trento.
Sono in programma cerimonie, senza le manovre e dimostrazioni tipiche degli ani pre-pandemia, anche in tutte le vallate, nelle caserme dei 5.500 vigili del fuoco volontari e oggi pomeriggio se ne svoglerà una nel capoluogo, in Comune.
Nei paesi del Trentino si contano 237 corpi dei pompieri volontari, oltre agli effettivi in servizio si contano oltre un migliaio di allievi.
Oltre al prezioso ruolo contro gli incendi e negli interventi per incidenti (stradali e non), i vigili del fuoco volontari garantiscono un supporto logistico essenziale a molte manifestazioni e in questi anni di pandemia anche a varie iniziative di sicurezza e prevenzione, a cominciare dalla campagna vaccinale.
"Un'occasione di festa - si legge in una nota della Provincia - ma anche di riflessione, sulle attività e gli interventi effettuati quest'anno e nel momento di commemorazione dei caduti in servizio, assieme ai ringraziamenti da parte delle autorità civili e militari che hanno voluto festeggiare stamattina Santa Barbara con i Corpi dei Vigili del fuoco permanenti di Trento.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder, il consigliere Ivano Iob, il vicesindaco di Trento Roberto Stanchina, il vicepresidente della Federazione provinciale dei Vigili del fuoco Daniele Postal e alti rappresentanti di Carabinieri, Guardia di finanza, Forestali, Polizia.
Ilenia Lazzeri, dirigente del Servizio antincendi e protezione civile Pat e comandante dei Vigili del fuoco permanenti, ha salutato lo schieramento e accompagnato le autorità per la deposizione della corona ai caduti, prima della messa celebrata nell'hangar della caserma di piazza Centa dall'arcivescovo di Trento Lauro Tisi.
Il presidente Fugatti ha ricordato il suo primo saluto per la Santa Barbara del 2018, "appena trascorsi i fatti difficili di Vaia che tante ripercussioni avevano portato sul nostro territorio, oggi dopo tre anni è doveroso ricordare le difficoltà di quei momenti, quando tutto il Trentino capì l'importanza del nostro sistema di Protezione civile, nella capacità che avuto negli interventi di quei giorni.
Oggi avremo tante occasioni di constatare la vitalità e la presenza nella comunità dei Vigili del fuoco trentini, ma anche la solidarietà, il volontariato e lo spirito civico che il sistema trentino ha sempre avuto e ogni giorno dimostra.
Porto quindi un saluto e un ringraziamento a tutti voi in questa festa che so essere molto sentita, con una grande volontà di partecipazione: grazie per quanto fate quotidianamente, per la sicurezza che garantite ai cittadini e per l'abnegazione che impiegate nel vostro operato".
Anche Ilenia Lazzeri, ricordando l'impegnativo anno di servizio che sta volgendo al termine, ha voluto ringraziare tutti i Vigili del fuoco, permanenti e volontari per l'attività di supporto e solidarietà che portano alle comunità trentine, augurando a tutti una Buona Santa Barbara.
Sono stati complessivamente 7.274 gli interventi del Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco di Trento nel corso dell’anno, di cui 2.923 effettuati dal Nucleo Elicotteri, con una media di 362 interventi mensili per il Corpo e 243 per il Nucleo (mediamente 20 al giorno). Si tratta principalmente di incendi, soccorsi tecnici urgenti o non urgenti, soccorsi a persona, interventi con l’ausilio dell’elicottero e falsi allarmi.
Dopo anni di diminuzione c'è stato un aumento degli interventi per incendio, mentre diminuiscono gli interventi con elicotteri e i servizi non urgenti.
I soccorsi tecnici urgenti comprendono tutte le tipologie diverse dagli incendi e dai soccorsi persona; alcune, come allagamenti, carenze idriche, dissesti idro-geologici, sono collegate a criticità di tipo meteorologico e si sono presentate anche quest'anno.
Superate le restrizioni imposte sulla mobilità degli spostamenti, gli interventi tecnici per incidenti in cui sono stati coinvolti veicoli o macchine operatrici sono tornati ad aumentare.
Di particolare impatto nell’organizzazione del Corpo permanente è stata l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia.
Sono state adottate una serie di misure finalizzate alla continuità della attività di soccorso, garantendo nel contempo la tutela del personale operativo ed amministrativo.
Un altro punto di forza nella gestione delle emergenze da parte dei corpi permanenti è la centrale operativa, con personale specializzato e costantemente aggiornato, unica per tutta la provincia a gestire le richieste di soccorso tecnico sull'intero territorio: la normale attività si attesta su circa 25.000 chiamate all'anno.
Rilevante anche l'attività di formazione della Scuola provinciale antincendi: nel periodo 1 settembre 2020 – 31 agosto 2021, sono stati organizzati 159 eventi formativi, per un totale di 4758 persone formate.
Nel corso della cerimonia sono stati ricordati anche alcuni interventi rilevanti effettuati nel corso del 2021, come l'emergenza neve in Cadore (Belluno) dello scorso gennaio e quella dovuta agli incendi che hanno devastato la Sicilia nell'agosto scorso. Proprio in relazione a quest'ultimo intervento, sono stati consegnati degli attestati di riconoscimento per quanti si sono prodigati in servizio nell'isola colpita dall'emergenza.