L’appello della Provincia: “Se ami pedalare con il bike sharing aiutaci a contrastare i vandalismi”
Cinquemila euro al mese: è la cifra che in media la Provincia spende per tenere in ordine e in efficienza il servizio di bike sharing a Trento. Ecco l’appello contro i vandalismi e per un utilizzo rispettoso delle bici
TRENTO. Gestire il servizio pubblico di bike sharing da parte della Provincia autonoma di Trento richiede un impegno costante e competenze specifiche: ogni giorno, infatti, bisogna garantire che nelle ciclo stazioni sia presente un numero sufficiente di biciclette, che vengono ridistribuite in modo che non vi siano squilibri tra stalli liberi e mezzi a disposizione.
Questa attività prende il nome di “bilanciamento” e si accompagna ad una costante ricognizione delle ciclostazioni, con la verifica dell’integrità e della funzionalità delle biciclette. In caso di guasti o rotture le bici vengono ritirate per la manutenzione da parte delle squadre per il bilanciamento della flotta e.motion, che danno anche un importante contributo alla lotta contro i vandalismi.
Se ne parla in una breve clip diffusa in questi giorni e realizzata dall'Ufficio stampa della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con l'Ufficio infrastrutture ciclopedonali della Pat.