Crack Soglia Hotels, assolti Roberto Onesti e gli immobiliaristi Marco Cozzio e Peter Paul Pohl e i loro familiari
Il Tribunale di Verona scagiona tutti gli imputati e dispone il dissequestro delle strutture, dall’hotel Solaria di Marilleva ad altri sette villaggi turistici al Sud
VERONA. Undici imputati, tutti assolti. Si è concluso con una sentenza che premia la difesa il processo seguito al fallimento della società Soglia Hotel Group srl.
Nell'udienza conclusiva del 9 dicembre, il Tribunale di Verona, prima sezione penale presieduta dal giudice Alessia Silvi (ex pm a Trento), ha assolto Roberto Onesti e gli immobiliaristi Marco Cozzio e Peter Paul Pohl, finiti a processo con l'accusa di bancarotta nel processo nato dal fallimento del colosso alberghiero Soglia Hotel Group srl.
Possono tirare un respiro di sollievo anche gli altri imputati minori, familiari del commercialista Cozzio e di Pohl, tutti assolti.
Il fallimento risale al 2012, mentre le vicende che hanno visto imputati Roberto Onesti e gli altri erano relative al 2008. L'operazione finita sotto l'attenzione della pm Federica Ormanni e, quindi, del Tribunale di Verona, riguardava la cessione degli immobili rilevati da Soglia dalla Cit, la Compagnia Italiana Turismo in amministrazione straordinaria.
«Il percorso processuale - sottolinea Roberto Onesti - alla fine, ha dato atto della correttezza di quanto avvenuto con l'assoluzione completa per tutti gli imputati ed il dissequestro di sette importanti villaggi turistici. La oggettiva complessità dell'operazione e gli importanti valori in gioco (oltre 65 milioni di euro, ndr) avevano fatto sospettare irregolarità nella sua costruzione fino ad ipotizzare, addirittura, un "fallimento pilotato". Il percorso processuale ha, alla fine, dato atto della correttezza di quanto avvenuto, con l'assoluzione completa per tutti gli imputati ed il dissequestro di sette importanti villaggi turistici. L'operazione - conclude Onesti - era molto complessa, ma perfettamente lecita, capisco che sia stata guardata con sospetto ma quel che conta ora è l'assoluzione con formula piena». L'accusa di bancarotta fraudolenta era contestata agli impianti «per aver in concorso distratto dal patrimonio della Soglia Hotel Group, dichiarata fallita nel 2012, l'importo di 65 milioni 129 mila euro» cioè la differenza tra il patrimonio di Soglia Hotel Group, valutato 96 milioni 799 mila euro, e i circa 30 milioni della cessione a Morera.
Il patrimonio comprende, oltre al complesso alberghiero Solaria di Marilleva, il Villaggio Torre del faro e l'hotel Porto Greco a Scanzano Jonico, l'hotel Villaggio San Sicario e l'hotel Rio Envers a Cesana Torinese, il Villaggio Torre Santa Sabina a Carovigno nel Brindisino e il Villaggio Cala dei Normanni a Calatabiano, nel catanese. Tutti gli alberghi sono stati dissequestrati.