La ragazza uccisa nel camper a Bassano del Grappa: fermato il compagno
Sottoposto a fermo per omicidio aggravato il 28enne Henrique Cappellari, sospettato di aver ucciso la fidanzata, Giulia Rigon, 31 anni, originaria di Asiago, il 17 dicembre all'interno del mezzo in cui i due vivevano
BASSANO DEL GRAPPA. È' stato sottoposto a fermo per omicidio aggravato il 28enne Henrique Cappellari, sospettato di aver ucciso la fidanzata, Giulia Rigon, 31 anni, il 17 dicembre a Bassano del Grappa, all'interno di un camper dove i due vivevano, in un'area di sosta di via Capitelvecchio.
Il provvedimento è stato emesso dalla Procura di Vicenza.
Il giovane, interrogato a lungo nelle ore successive alla scoperta del corpo, e poi rilasciato, è stato fermato stasera dai carabinieri e portato in carcere. Secondo la Procura sussisteva il pericolo di fuga.
La giovane vittima, originaria dell'altopiano di Asiago, presentava profonde lesioni lacero-contuse alla fronte, al capo, e molte ecchimosi e ferite al capo e in alte parti del corpo.
L'uomo si era difeso sostenendo che la compagna era morta in seguito ad una caduta accidentale sulla soglia del camper e che altre contusioni si erano aggiunte quando la donna era caduta a terra mentre lui cercava di portarla a braccia dentro al camper.
Ma per l'anatomopatologo le lesioni sarebbero incompatibili con l'esito di una caduta.
Quelle alla fronte, in particolare, secondo l'autopsia, potrebbero essere state la conseguenza di colpi sferrati da Cappellari con un pesante anello che il giovane porta all'indice della mano sinistra.
I numerosi e violenti traumi contusivo-compressivi posteriori, inoltre, potrebbero essere stati causati da un soggetto posto sopra la vittima in posizione prona, mentre le ferite agli arti superiori di Giulia sarebbero state dovute ad un tentativo di difesa.
Cappellari, a sua volta cresciuto sull'altopiano, adottato da una famiglia, dopo il fermo è stato condotto nel carcere di Bassano, in attesa dell'interrogatorio di garanzia.
Giulia Rigon, che ultimamente lavorava in un supermercato a Romano d'Ezzelino, apparteneva a una famiglia molto nota ad Asiago perché titolare di un negozio di alimentari.