Il messaggio / Forti

Gli auguri di buon anno ai trentini di Chico Forti, attraverso una poesia: “Come una stella alpina resisto, non mi spezzo”

L’imprenditore trentino in carcere negli Usa aspetta di tornare in Italia. E ora scrive: “Sto affrontando la fase finale di questo Iron Man lungo 22 anni, con la mia Maratona delle Termopili verso casa”

LA STORIA Vent'anni di battaglie dopo quella condanna
IL RACCONTO Come passa le sue giornate nel "nuovo" carcere

TRENTO. Gli auguri per un buon 2022 al Trentino da parte di Chico Forti. Da oltre vent’anni il trentino si trova a dover scontare negli Stati Uniti una condanna di ergastolo per omicidio. Chico si dichiara innocente senza riuscire ad avere la possibilità di provarlo, nonostante molti degli indizi a suo carico si siano rivelati infondati, manipolati o addirittura falsi.

Dal giorno della sua condanna però non è mai rimasto solo: la sua famiglia e i suoi amici continuano la battaglia per riportarlo a casa, una battaglia a cui la comunità di Trento è sempre stata sensibile.

Chico Forti, un incubo lungo più di 20 anni: ecco la sua storia

Continua l’attesa, per Chico Forti: l’annunciato trasferimento in Italia non si è ancora concretizzato, ma la mobilitazione in suo favore non si ferma.

Un anno fa, proprio in prossimità del Natale, sembrava vicino il suo rientro in Italia. Era la tarda serata del 23 dicembre 2020 quando arrivò l’annuncio ufficiale direttamente dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “Ho una bellissima notizia da darvi: Chico Forti tornerà in Italia. L’ho appena comunicato alla famiglia e ho informato il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio”.

Forti è ancora negli Stati Uniti e in post si capisce tutta la sua amarezza nel vedere i tempi del rientro allungarsi. Oggi, 31 dicembre, ha postato una poesia. 

“Veramente pochi fiori – scrive in premessa Chico - rappresentano il concetto di resilienza come la Stella Alpina. Sopravvivendo a temperature sottozero, a forti venti di uragani, su suoli rocciosi permafrost. Per questo dedico la mia nuova omonima poesia alla dissolvenza tra vecchi e nuovi anni, onorando la resilienza. Ora sto affrontando la fase finale di questo Iron Man lungo 22 anni, con la mia Maratona delle Termopili verso casa. Non importa se scritto o vocale. Ogni parola ha un suono, ogni frase è uno strumento". Ecco la poesia.

 

“COME UNA STELLA ALPINA”

Come una stella alpina,

le radici aggrappate alla roccia,

primo ed ultimo nel salutare la neve.

Più albatros che gabbiano vedevo lontano,

una vista migliore la godeva solo il cielo.

I folli, a fatica, mi raggiungevano,

altri più folli mi emulavano.

All'alba facevo colazione col sole,

al tramonto raccontavo le storie alla luna,

quella né pallida né cinerea,

circondato d'ombre e gocce di vento,

la mia musica era l'aria,

le mie note le nuvole..

Raccolto da mani impietose

il mio destino ora è inserito in un libro,

mio malgrado, nella pagina imprevista.

Mi adatto, non mi spezzo.

Fragile non è un'opzione,

il tempo non mi ha alterato...

Lenti magiche mi hanno ritrovato,

tolto dal libro vogliono vedermi, sfiorarmi...

Mi riscopro ovunque, nelle voci, nelle canzoni:

in mezzo all' inverno di Tiziano,

nel guerriero di Marco,

nell'esistenza di Francesca,

nel risveglio di Damien,

nei sospiri di Chiara,

nella dedica di Andrea,

nelle liriche di Joe,

nella voce di Luca, Michele ed Enrico...

Dal libro sono passato in un quadro:

vicino ad una finestra aperta, riassaporo il vento.

Il ciclo continua, non è segreto,

rimango una stella alpina..

Chico

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