Imprenditori in Commissione: «Meno burocrazia e più semplificazione delle procedure», la richiesta del Coordinamento
In audizione in Provincia sul programma di lavoro della Commissione Europea: i sindacati chiedono impegni per il fiscal-compact, Marini chiede salario uguiale per le donne
TRENTO. Si sono svolte in Quinta commissione le audizioni relative al coinvolgimento della Provincia autonoma di Trento nel programma di lavoro definito dalla Commissione europea per il 2022. Nel corso dell'incontro sono state numerose le manifestazioni di cordoglio per la morte del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. Andrea Grosselli, segretario della Cgil del Trentino, ritiene che i contenuti del programma europeo 2022 vanno nella giusta direzione, in particolare per quanto riguarda l'anno europeo per i giovani e la conferenza sul futuro dell'Europa. I sindacati chiedono che le istituzioni trentine si impegnino in queste due direzioni.
Roberto Simoni, presidente pro-tempore del Coordinamento Imprenditori, ha presentato il documento unitario delle associazioni imprenditoriali, che al programma europeo 2022 chiedono soprattutto di promuovere la sburocratizzazione e la semplificazione delle procedure amministrative per favorire la ripresa dell'economia regredita a causa della crisi pandemica.
Walter Alotti della Uil ha sottolineato la necessità di spingere anche come Provincia l'Ue affinché nel 2022 e 2023 prenda decisioni importanti sul fiscal compact a sostegno delle politiche economiche e dei bilanci dei paesi membri.
Alex Marini (M5S) ha ricordato che l'Ue chiede l'introduzione del salario minimo per garantire una retribuzione accettabile a tutti, in particolare alle donne.
A livello provinciale - ha lamentato - quando si è tentato di affrontare l'argomento, la Giunta si è opposta.