Obbligo di super green pass: "Ecco come molti no vax tentano di infettarsi per evitare il vaccino"
Le testimonianze trasmesse da Radio Popolare riguardano anche l'Alto Adige: c'è chi va a far visita a parenti o amici positivi evitando tutte le misure di protezione. Ma capita anche che qualcuno, in questo modo, si ammali gravemente
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TRENTO. A quanto pare, con l'estensione dell'obbligo vaccinale, da un lato, e dall'altro della necessità di super green pass, nel mondo no vax si sta ingrossando la quota di chi cerca di contagiarsi volontariamente per ottenere la certificazione, una volta guarito.
Questa mattina ne ha riferito anche l'emittente milanese Radio Popolare, presente anche in Alto Adige come network attraverso Radio Tandem: in un reportage trasmesso nell'edizione principale del gr sono state riferite anche alcune testimonianze di persone che finora hanno rifiutato il vaccino e che a fronte del giro di vite governativo hanno deciso di tentare di ammalarsi.
Lo fanno soprattutto andando a far visita a parenti o amici positivi.
"È una prassi reale fra molti no vax", riferisce la radio, che ha raccolto una serie di racconti in diretta anche durante la trasmissione "Quel che resta del giorno", con il "microfono aperto", andata in onda ieri sera.
"Covid party? Me ne hanno parlato in val Pusteria, qui se ne sono organizzati diversi", è il messaggio di un ascoltatore.
Michele, un altro ascoltatore, riferisce di aver sentito diversi conoscenti che "fanno di tutto per prendersi il virus".
Ma il metodo, sottolinea, non è quello riportato in genere "dalle cronache giornalistiche, anche un po' pruriginose: chi prova a infettarsi non organizza vere e proprie feste col virus, ma lo fa sospendendo temporaneamente le misure di protezione individuale".
Un'altra ascoltatrice racconta: "Ho un'amica non vaccinata che spera ogni giorno di infettarsi e non fa niente per evitarlo, anzi".
E ovviamente c'è chi riesce a infettarsi: "Ho un'amica che è riuscita a infettarsi, è stato abbastanza tosto e oggi, dopo quasi un mese, non si è ancora ristabilita".
Ma c'è anche chi, malgrado i tentativi insistiti, non è riuscito nel suo intento o non ancora: "Io ho partecipato - spiega un testimone, Nicolò - non tanto a dei covid party ma a dei privé, nel senso che ho cercato di prendere questo virus in tutti i modi, ho scambiato i cucchiaini, ho scambiato anche il muco, ma sono sempre e costantemente negativo...".
La tendenza fra i no vax a infettarsi, nella speranza che con la variante Omicron le conseguenze cliniche non siano gravi, sembra diffondersi un po' in tutto il Paese: dunque, non è escluso che episodi simili avvengano anche in Trentino.