Covid in Trentino, un'altra vittima e 1.586 nuovi contagi. In miglioramento la situazione negli ospedali. Il Trentino resta in giallo
I ricoverati sono ora 163, 25 i pazienti in terapia intensiva. In diminuzione il numero delle classi in quarantena (ora sono 467) e la prossima settimana è prevista una forte accelerazione del rientro in aula
ALTO ADIGE Altre 4 vittime e oltre 2.200 nuovi positivi in 24 ore
TRENTO. Oggi in Trentino si registra una vittima del covid, una donna di oltre 80 anni non vaccinata e sofferente di patologie pregresse: è morta in ospedale.
Si sono individuati 1.586 nuovi contagi, 92 tramite tampone molecolare (su 549 test effettuati) e 1.494 con test rapido (su 10.816).
I ricoverati sono ora 163, in calo dopo che ieri si sono avute 23 dimissioni e 11 ricoveri.
Restano 25 i pazienti in terapia intensiva.
L'assessora alla salute, Stefania Segnana, ha confermato che anche la prossima settimana il Trentino resterà in zona gialla.
Sul fronte scolastico si conferma la tendenza alla discesa del numero delle classi in quarantena, che scendono oggi sotto quota 500 (sono 467) e dalla prossima settimana il periodo di sospensione delle lezioni dovrebbe concludersi per oltre 150 classi.
I nuovi contagi prevalgono nelle fasce di età più giovani: 73 tra 0 e 2 anni, 81 nei 3-5 anni, 147 tra 6 e 10 anni, 83 fra 11 e 13 anni, 87 nella fascia 14-18 anni, 456 tra 19-39 anni, 444 tra 40-59 anni, 105 tra 60-69 anni, 55 tra 70-79 anni, 55 fra gli over ottanta.
I guariti sono 3.045, per un totale di 94.433 da inizio pandemia: quasi un quinto dei residenti in Trentino.
Nel corso della conferenza stampa, cominciata alle 16.45, Segnana ha sottolineato che il 28 gennaio 2020 si riuniva per la prima volta la task force provinciale sul nuovo coronavirus: esattamente due anni fa.
L'esponente della giunta ha ricordato le vittime del covid in Trentino e ha ringraziato che si è prodigato in questi due anni e tuttora è al lavoro per affrontare la pandemia.
Frattanto, le vaccinazioni somministrate hanno raggiunto oggi quota 1.117.946, di cui 408.526 seconde dosi e 263.349 terze dosi.