Circonvallazione e terreni inquinati alla Sloi: Fugatti passa la palla alle Ferrovie, ma la «bonifica integrale» è un sogno
Per l’avvelenamento da piombo tetraetile, si cerca una soluzione che non è stata trovata negli ultimi 40 anni: «La realizzazione dei cantieri è un’occasione per la soluzione» dice il presidente. Ma crescono dubbi e preoccupazioni
VIDEO Ecco la trivella in azione
SINDACO Avanti con il progetto Rfi
VIDEO Quello che c'è da sapere
PROTESTA Il corteo dei cittadini
TRENTO. Sulla questione della bonifica integrale dei terreni di Trento Nord ci muoveremo assieme al Comune e abbiamo già fatto presente a Rfi che sarebbe bene cogliere l'occasione della circonvallazione ferroviaria per occuparsi del problema».
Reduce da un incontro con il Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani, il presidente della Provincia Maurizio Fugatti spiega di aver parlato soprattutto dell'emergenza lupi e di considerare l'emergenza bonifiche più di competenza del ministro Giovannini e del ministero delle infrastrutture.
Ma il governatore non nega il problema, già sollevato qualche settimana fa con una lettera alla commissaria straordinaria per il quadruplicamento della ferrovia del Brennero, Paola Firmi. Anzi, si dice convinto che con le sue capacità progettuali Rete Ferroviaria Italiana possa affrontarlo in tempi strettissimi. Dando una risposta concreta ai dubbi e alle paure sollevati dai cittadini sull'adeguatezza del progetto.
Si tratta di questioni non di poco conto, spiegate dettagliatamente dalle associazioni ambientaliste in un esposto denuncia consegnato qualche giorno fa alla procura, che paventa «danni inimmaginabili all'ambiente e alla popolazione» nel caso Rfi volesse procedere nel modo descritto nel progetto.
«Non è scientificamente pensabile intervenire solo su una parte dei terreni senza procedere a un disinquinamento completo» scrivono i legali.
L'assessore comunale Ezio Facchin nei giorni scorsi ha definito «comprensibili» i timori espressi rivelando di avere avviato un dialogo con Rfi per trovare una soluzione. Per il momento però la società ferroviaria resiste ai pressing. «Le soluzioni progettuali - si limita a dire l'ingegner Giuseppe Romeo - sono sempre sviluppate sulla base delle norme ambientali in materia e sono inserite nell'iter della Valutazione di Impatto Ambientale del ministero. Durante il dibattito pubblico svolto sul progetto di fattibilità tecnico economica, sono emerse proposte che possono migliorare il progetto e che saranno valutate nelle successive fasi».
Seguono dichiarazioni di principio e rassicurazioni sul «rispetto dei territori» e la sostenibilità dell'opera. Nulla sulla possibilità di alzare il tiro e parlare di bonifica globale.
Intanto dopo Futura, anche il Partito Democratico della città, che mercoledì sera ha approfondito i temi della circonvallazione ferroviaria, ha posto il tema dell'interferenza coi terreni inquinati al primo posto tra le cose su cui porre la massima attenzione: «I lavori, che interessano solo parzialmente l'area, sono l'occasione giusta per la bonifica completa di un sito critico per la città di Trento da decenni. Il PD si impegna perché venga fatta ogni azione praticabile a garantire la sicurezza delle operazioni di bonifica» si legge in un comunicato del coordinamento cittadino, guidato da Alessandro Dal Rì.
Le altre raccomandazioni del partito, su un'opera vista comunque come una grande opportunità per la città, riguardano la trasparenza nei confronti dei cittadini, le mitigazioni e le compensazioni per i territori penalizzati e un attento approfondimento sulla situazione idrogeologica di Vigolana, Marzola e Calisio dove si andranno a scavare i tunnel.
A questo proposito proprio ieri il Comune ha comunicato che le trivelle spuntate negli ultimi giorni in vari punti della collina est sono il frutto degli approfondimenti richiesti dall'Amministrazione comunale a Rete ferroviaria italiana per fare in modo che i tecnici impegnati nella progettazione dell'opera abbiano a disposizione dati aggiornati e puntuali. I sondaggi a San Donà termineranno indicativamente intorno al 7 febbraio mentre quelli al Casteller verso il 10 febbraio.