Domenica con l'ingresso gratuito, i musei del Trentino fanno il tutto esaurito: “È stato un successo strepitoso”
In 1.450 si sono riversati al Muse, in 29 turni da 50 visitatori alla volta. Mart - necessaria la prenotazione obbligatoria - sold out da sabato. Tanti i turisti, mentre la gente del posto riscopre il Castello del Buonconsiglio
TRENTO. Un'abbuffata di cultura per trentini e turisti, ieri. D'altronde, la tavola ben imbandita dei musei aperti e gratuiti ha fatto gola a tanti. Complice anche una giornata in cui il sole ha fatto capolino solo a sprazzi e il paesaggio in montagna è tutt'altro che innevato. Quindi tutti al museo, muniti di green pass. Insieme ai turisti mordi e fuggi arrivati da Veneto occidentale, Lombardia orientale e Emilia.
A fine giornata i tre principali musei trentini avevano registrato il tutto esaurito, ferme restando le limitazioni agli accessi imposte per la prevenzione pandemica. In 1.450 si sono riversati al Muse, in 29 turni da 50 visitatori alla volta. Sotto le vetrate disegnate da Renzo Piano non era obbligatoria la prenotazione, ma di fatto chi non aveva prenotato è rimasto senza biglietto.
Code ben visibili al Castello del Buonconsiglio, dove la prenotazione non era obbligatoria ma consigliata: a fine giornata anche qui si sono contati 1.450 ingressi. A Castel Beseno altri 950; 800 a Castel Thun. Accessi scaglionati e continui per tutta la giornata sotto la cupola di Mario Botta: al Mart tutto esaurito e con prenotazione obbligatoria. Raggiunti, tra Mart, Casa Depero e Galleria Civica di Trento in totale 1700.
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