Mele, Sft verso Vog, ma i sudtirolesi frenano: «non vogliamo interferire»
Il presidente Georg Kössler smentisce Grisenti: «C’è stata una collaborazione per i magazzini, ma abbiamo partnership anche con Melinda»
TRENTO. «Il focus del nostro consorzio è da sempre quello di commercializzare nel miglior modo possibile le mele dei nostri produttori. Questo obiettivo è previsto anche dallo statuto di Vog. Non intendiamo essere coinvolti nelle discussioni interne del mondo agricolo trentino. Manteniamo per tradizione un rapporto di buon vicinato con il mondo cooperativo regionale, sempre nel rispetto dei ruoli, al di là dei rapporti personali. Il nostro intento è quello di rafforzare la collaborazione con i vari soggetti del mondo delle cooperative di tutta la regione, senza interferenze nelle strategie commerciali».
dichiarazione è di Georg Kössler, presidente di Vog, che prende così le distanze rispetto al progetto della cooperativa trentina Sft di arrivare ad un'alleanza proprio con il consorzio altoatesino. Un'alleanza che comunque il presidente della società trentina, Silvano Grisenti, ha presentato nei dettagli ai soci che si sono riuniti giovedì sera nella sala della Cooperazione a Trento.
Ieri però è arrivato lo stop altoatesino a iniziative che non siano di natura commerciale.Uno stop che sembra bloccare un'operazione vista con preoccupazione dal mondo frutticolo trentino, con Melinda e La Trentina che nei giorni scorsi avevano richiamato all'unità il movimento, quando il progetto di Sft aveva cominciato ad assumere connotati precisi.
Va detto che la coop che concentra i propri interessi nella zona a sud di Trento aveva presentato più di una soluzione ai soci che però avevano mostrato interesse soprattutto per il piano che guarda all'Alto Adige.
Presidente Kössler, è pensabile un'alleanza con Sft?
Il nostro statuto prevede che Vog lavori a favore dei soci della provincia di Bolzano. Possiamo quindi ipotizzare degli accordi di natura commerciale con altre realtà, ma non possiamo ipotizzare adesioni o altro. Non abbiamo fatto proposte. Però ai soci di Sft sono state prospettate tre strade di sviluppo della cooperativa ed una di queste, quella sostenuta anche dal cda trentino, prevedeva un piano articolato con Vog. Non voglio commentare perché non so cosa è stato presentato nella riunione dei soci Sft.
Quindi non può dire nulla di accordi quinquennali, dello sviluppo di strategie comuni…
Come ho detto, abbiamo uno statuto che prevede alcune condizioni. Ma anche all'interno del cda di Vog, la questione non è stata posta.
Ma Vog che interesse ha verso il Trentino? Che rapporti avete?
Noi abbiamo buoni rapporti con il Trentino. Le cito come esempio che nel campo dell'innovazione varietale stiamo collaborando con Melinda. Abbiamo rapporti di buon vicinato con tutte le organizzazioni dei produttori. Certo, io non sarei contento se qualcuno dal Trentino cominciasse a occuparsi di quanto succede da noi.
E con Sft, che tipo di rapporti esistono?
Abbiamo avuto di recente quella che si può definire una prestazione di servizio. Nelle nostre sale non c'era più capacità libera nella lavorazione e per questo abbiamo chiesto una loro disponibilità.
Si è parlato nei giorni scorsi anche di un possibile rapporto tra Grisenti e il vostro direttore generale Walter Pardatscher, in passato insieme al vertice di A22, a supporto di un possibile accordo.
Non dubito che Pardatscher possa stimare Grisenti. Ma io non lo conosco.
Quindi da parte vostra nessuna mossa verso Sft?
Nessun invito. Non vogliamo interferire in alcun modo con le strategie del mondo frutticolo trentino.