Servizi sanitari e gestione dei rifiuti: accordo di collaborazione fra le Province di Trento e di Bolzano
Fugatti: "Stiamo lavorando in sinergia su alcuni grandi temi e la novità ora è il ruolo di facilitatore attribuito alla Regione". Sul fronte sanitario siglato anche un patto con Verona per trattare negli ospedali trentini i pazienti delle aree di confine, sulla strega di quanto avviene per i cittadini del Primiero curati nel Bellunese
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TRENTO. Sviluppare iniziative di cooperazione e sinergia fra la Provincia autonoma di Trento e quella di Bolzano per migliorare l'assistenza sanitaria alla popolazione regionale e per rendere maggiormente sostenibile il ciclo dei rifiuti.
Il tutto a seguito di una proposta della Regione posta come "facilitatore" nella costruzione dei rapporti tra le due Province.
Punta a questo - si legge in una nota di piazza Dante - il Protocollo di intesa approvato oggi dalla giunta provinciale, su indicazione del presidente: "Stiamo lavorando in sinergia con la Provincia di Bolzano su alcuni grandi temi, in particolare due di questi, sanità e rifiuti, fanno parte di accordi già stipulati la novità di oggi è la funzione della Regione, che dovrà svolgere un ruolo di facilitazione delle intese fra le nostre due Province", spiega Maurizio Fugatti - .
Il Protocollo sulla sanità - precisa la nota - prevede una collaborazione stretta fra le due Aziende, trentina e altoatesina, su alcuni ambiti: in primis il Centro di Protonterapia che tratterà anche pazienti provenienti da Bolzano, mentre i pazienti trentini affetti da patologie del midollo spinale faranno riferimento alla struttura di oncoematologia bolzanina, anche se si sta lavorando in accordo con l'Alto Adige affinché l'ospedale Santa Chiara di Trento, possa essere autonomo nella fase del prelievo entro i prossimi due anni.
Altro aspetto riguarda le operazioni e gli interventi complessi, per i quali potranno intervenire professionalità di entrambe le Province, collaborazione poi sul 118 in particolare nelle aree di confine e per l'elisoccorso, come anche nella partita dei finanziamenti statali, un tema, quest'ultimo, che si è rafforzato anche in seguito al covid e che vede Trentino e Alto Adige lavorare congiuntamente per salvaguardare le risorse.
Infine collaborazione anche con le altre regioni: dopo l'accordo con Feltre per la gestione dei pazienti del Primiero, un'altra intesa è stata stipulata con l'Azienda sanitaria scaligera per trattare negli ospedali trentini i pazienti delle aree di confine, Garda Veronese e Lessinia.