Plateatici per bar e ristoranti: proroga per tutto il 2022 della procedura semplificata
Prevista dalle norme Covid, e contenuta nel «RipartiTrentino», la semplificazione viene prorogata: «Un segnale di attenzione per un settore che soffre la grave crisi politica internazionale in corso»
TRENTO. La «procedura semplificata» che rende più agevole atrezzare i plateatici di esercisi pubblici è estesa per tutto il 2022. Lo ha deciso oggi la giunta provinciale, su delibera proposta dall’assessore Failoni:.
Spiega un comunicato: «Le procedure semplificate per l’installazione di plateatici e di altre strutture leggere da parte degli esercizi pubblici, anche mediante l’occupazione di suolo pubblico, sono prorogate in Trentino fino al 31 dicembre 2022. E’ stata approvata la delibera Failoni. In pratica l’efficacia delle disposizioni contenute nella legge provinciale 3 del 2020 (“RipartiTrentino”), già oggetto di una proroga nel dicembre 2021 fino al 30 giugno, viene estesa a tutto il 2022.
Un segnale, come sottolinea l’assessore Failoni, di attenzione da parte dell’esecutivo provinciale per il settore di bar e ristoranti. Che hanno affrontato prima le criticità dell’emergenza Covid e ora affrontano quelle di un quadro in evoluzione, nel quale figurano anche le conseguenze sul tessuto economico dovute alla grave crisi politica internazionale in corso.
“Abbiamo approvato la proroga – precisa Failoni – nell’ottica di agevolare l’attività dei pubblici esercizi, che possono disporre di procedure semplificate per l’installazione dei plateatici e contestualmente offrire spazi più ampi all’esterno, anche con un maggiore distanziamento interpersonale dei clienti. Si tratta di misure che in generale favoriscono queste attività, che rappresentano una parte fondamentale del nostro turismo e della nostra economia, oltre che un prezioso servizio al cliente su tutto il territorio provinciale”.
Un segnale, come sottolinea l’assessore Failoni, di attenzione da parte dell’esecutivo provinciale per il settore di bar e ristoranti. «Che hanno affrontato prima le criticità dell’emergenza Covid e ora affrontano quelle di un quadro in evoluzione, nel quale figurano anche le conseguenze sul tessuto economico dovute alla grave crisi politica internazionale in corso».