Assestamento di bilancio: così la Provincia spenderà 577 milioni di euro, oggi la presentazione alle categorie

La novità più importante è l’esenzione dall’addizionale regionale all’Irpef per chi ha redditi fino a 25.000 euro, poi investimenti per contenere i prezzi, aiuti alle imprese e più fondi per la Olimpiadi invernali del 2026

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TRENTO. La giunta provinciale ha approvato oggi l’Assestamento di bilancio: 577 milioni di euro le risorse disponibili.

Come ci spiega un comunicato stampa di piazza Dante: “Con l’assestamento di bilancio rendiamo disponibili 577 milioni di euro per integrare e rimodulare le spese approvate con la manovra finanziaria del 2022. Sono risorse importanti con le quali andiamo a supportare le famiglie e le imprese che in questo momento stanno fronteggiando con difficoltà l’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, senza rinunciare a rilanciare il sistema trentino nel suo complesso, perseguendo gli obiettivi del Programma di sviluppo provinciale e della Strategia provinciale per lo Sviluppo sostenibile, in coerenza con le direttrici del PNRR”. Questo il commento del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, che oggi ha presentato assieme alla Giunta - prima in un incontro con le categorie economiche e i sindacati e a seguire nel corso di una conferenza stampa - cifre e obiettivi della manovra di assestamento 2022-2024. Il primo passo per la condivisione del provvedimento che approderà nelle commissioni consiliari e infine in consiglio provinciale.

“Abbiamo ritenuto opportuno - ha detto il presidente, toccando punto per punto i contenuti della manovra - costituire un Fondo per l’emergenza prezzi e il sostegno all’economia di 100 milioni, per interventi su industria, turismo, agricoltura, commercio e artigianato, ma anche in favore delle famiglie”.

Oltre al ristoro sui costi energetici che arriva fino a 400 euro per chi non ha i requisiti di accesso ai bonus nazionali e il sostegno alle persone in difficoltà, è prevista l’esenzione dall’addizionale regionale all’Irpef per chi ha redditi fino a 25.000 euro: “Una misura per la quale destiniamo 30 milioni in compensazione del minor gettito: non possiamo dire - ha continuato Fugatti -, come ho sentito in questi giorni, che le misure trentine non siano adeguate rispetto a quelle dell’Alto Adige. Sono state poi autorizzate le risorse per completare il rinnovo contrattuale 2019-2021 stanziando le risorse per gli arretrati e per le progressioni economiche del comparto pubblico: si tratta di circa 97 milioni per il personale di Provincia, enti locali e strumentali, sanità e scuola. Inoltre finalizziamo 95 milioni per le opere pubbliche, i cui prezzi hanno subito una revisione, ma anche per nuove opere”.

Così il presidente durante l’incontro con la stampa in Sala Fedrizzi, al quale erano presenti anche l’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli e il direttore generale della Provincia Paolo Nicoletti.

LE SLIDE CON GLI INTERVENTI

“Il contesto nel quale avviene questa manovra, nonostante la positività della ripresa economica della seconda parte del 2021, è di elevata incertezza e di repentino cambiamento, anche per la situazione internazionale dovuta al conflitto russo-ucraino che rende molteplici gli scenari economici sui quali ci trovano ad operare. Tuttavia ci aspettiamo un incremento del Pil sia a livello nazionale che locale”, ha detto Spinelli. “Nei prossimi anni le Amministrazioni locali beneficeranno delle risorse del PNRR per finanziare investimenti, dei quali abbiamo intenzione di stimare la ricaduta macro-economica e fare una valutazione di impatto, specialmente per alcuni interventi particolarmente importanti. Ci sono poi i fondi europei 2021-2027 per gli investimenti in alcuni rilevanti comparti di attività che arrivano complessivamente a circa 642 milioni”, ha spiegato ancora Spinelli, che ha illustrato nel dettaglio la manovra. “È un momento particolare - ha aggiunto - abbiamo dunque il compito di costruire un bilancio che costituisce una risposta tempestiva e va nella direzione di consolidare lo sviluppo”.

Citati tra le diverse voci i finanziamenti a Trentino Sviluppo (anche per il recupero dell’ex Alumetal di Mori, “un intervento particolarmente importante per la riqualificazione di un’area e la sua destinazione a beneficio delle imprese”), la spinta sul fotovoltaico, il sostegno per l’ammodernamento delle attività alberghiere e nuovi Bandi qualità nel settore turistico e nel terziario.

Non mancheranno poi risorse per sanità, scuola e cultura, sport (verrà incrementato il finanziamento delle opere sportive delle Olimpiadi 2026) e per gli enti locali, relativamente alle quali è in corso la trattativa con il Consiglio delle autonomie locali.

Un assestamento che nel corso del confronto con le categorie economiche e i sindacati del Trentino nella sala Guetti della Cooperazione - alla quale hanno partecipato oltre a Fugatti e Spinelli diversi esponenti della Giunta e della dirigenza provinciale - ha ricevuto un giudizio nel complesso positivo. Si tratta, è stato sottolineato da diversi rappresentanti presenti, di una manovra che affronta le criticità del quadro economico e finanziario attuale e contiene risposte sia per le imprese che per le famiglie.

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