Elicottero, Fugatti difende la scelta del 2019: il noleggio fu nell'interesse pubblico
La procura della Corte dei conti regionale contesta la procedura per la sostituzione del velivolo precipitato nel 2017 e ipotizza un danno erariale di 6 milioni di euro: ci fu un periodo di noleggio in attesa dell'acquisto, che ebbe un iter complicato
IL CASO L'elicottero inguaia la Provincia: indagine della Corte dei Conti
TRENTO. La Provincia di Trento interviene sulla vicenda dell'elicottero noleggiato in attesa dell'acquisto: in una nota la giunta difende le proprie scelte, a fronte dei rilievi mossi dalla Corte dei conti.
"La scelta di prendere a noleggio un elicottero sostitutivo - scrive piazza Dante - era necessitata dall'esigenza urgente di non lasciare scoperto il servizio di soccorso", dopo l'incidente verificatosi nel 2017.
La Procura della corte dei conti ha inviato un invito a dedurre rispetto al noleggio dell'elicottero, contestando la scelta dal punto di vista procedurale.
Per la Provincia, che si è attivata per dare riscontro alle richieste della Procura, la "scelta è motivata e fondata sull'interesse pubblico per la tutela della salute dei cittadini".
Le cifre in ballo sono pesanti, la Corte ipotizza un danno erariale di 6 milioni di euro: si chiede conto per 3 milioni all’allora dirigente del servizio e per 400mila euro a testa a tutti i membri del Cda, che votarono la delibera del 20 giugno 2019. Tra i membri del Cda, anche il presidente della Provincia Maurizio Fugatti che, allora all’inizio del suo mandato in piazza Dante, aveva partecipato alla seduta.
La vicenda è complessa e ha a che fare con l’acquisto di un elicottero per il servizio emergenza. Un acquisto ritardato troppo, facendo quindi lievitare (a 6 milioni appunto) il costo del noleggio.
I problemi si erano verificati nel 2017, quando un elicottero precipitò in Val Nambino e fu distrutto. Per acquistarne un altro l'iter fu laborioso, dato che la gara d'appalto fu sospesa e annullata da Tar e Consiglio di Stato dopo il ricorso di una concorrente, la Airbus Helicopters. E intanto si dovette ricorrere al noleggio di un velivolo (2,5 milioni all'anno).