Pos obbligatorio da oggi, cosa cambia e cosa succede in caso di rifiuto
Prevista una sanzione amministrativa di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l'accettazione
TRENTO. Multe in vista per commercianti e professionisti che da oggi non permetteranno i pagamenti elettronici tramite Pos. Scattano infatti le nuove regole previste dall'ultimo decreto Pnrr, che per negozianti, artigiani e studi professionali prevedono non più solo l'obbligo di accettare i pagamenti con carta, ma anche l'applicazione di sanzioni in caso di mancato adeguamento alla normativa.
Il decreto ha anticipato di sei mesi l'entrata in vigore delle multe (più volte previste ma sempre rimandate).
Per chi rifiuta il pagamento elettronico è prevista una sanzione amministrativa di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l'accettazione.
Tante le figure professionali interessate: artigiani come falegnami, fabbri e idraulici, ristoratori e baristi; negozianti e ambulanti; notai, avvocati, ingegneri, geometri, commercialisti, medici, consulenti del lavoro, dentisti e professionisti in genere.
"Si tratta di una battaglia storica del Codacons che da ben 8 anni chiedeva a Governo e Parlamento di prevedere sanzioni per quei negozianti che impediscono ai propri clienti di pagare con carte e bancomat – sottolinea l'associazione – Già a partire dal 2014, grazie al decreto legge numero 179/2012 del Governo Monti, era stato introdotto in Italia l'obbligo per negozianti e professionisti di accettare i pagamenti con Pos, misura poi confermata ed estesa a partire dall'1 luglio 2020 dal decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio (n. 124/2019).