Il sindacato lancia l’allarme: «Attenzione ai colpi di calore nei cantieri, servono 10 minuti di pausa ogni ora»
Le temperature eccezionali di questi giorni mettono in allerta anche la Fillea Cgil: «Sottoutilizzata la cassa integrazione sopra i 34 gradi»
TRENTO. «In questi giorni di pesante caldo afoso c'è l'allerta rossa per il rischio colpo di calore per gli operai che lavorano nei cantieri edili, in particolare quelli stradali e sulle coperture. Non si deve scordare che il colpo di calore in alcuni casi può condurre anche alla morte.
È assolutamente necessario che tutti i soggetti responsabili di ogni singolo cantiere, committenza, appaltatore, direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza, si adoperino affinché le misure di mitigazione del rischio siano puntualmente applicate».
Lo scrive, in una nota, la Fillea Cgil del Trentino, ricordando l'importanza di prevedere aree ombreggiate e fresche, pause di 10 minuti per ogni ora di lavoro e acqua fresca con l'aggiunta di opportuni sali minerali.
«Le aziende devono garantire la presenza degli strumenti di rilevazione della temperatura e umidità in ogni cantiere, e devono riorganizzare gli orari di lavoro dove necessario. In particolare, si segnala la sottoutilizzazione del ricorso alla Cassa Integrazione per le lavorazioni a temperature percepite superiori a 34 gradi», ricorda il sindacato, chiedendo provvedimenti a tutela dei lavoratori nei cantieri.