«Massimo De Alessandri ha lasciato un segno profondo in Dolomiti Energia con la sua visione»: il cordoglio dell’ad Marco Merler
Da Maurizio Fugatti a Franco Ianeselli, passando per il sindaco di Rovereto Francesco Valduga cordoglio unanime per l’improvvisa scomparsa
LA NOTIZIA Malore fatale, Massimo De Alessandri muore a 58 anni
TRENTO. Grande cordoglio e incredulità in Trentino per l’improvvisa scomparsa, a soli 58 anni, di Massimo De Alessandri, presidente di Dolomiti Energia ed ex amministratore delegato di Marangoni.
«Con profondo dolore e sconcerto abbiamo appreso la notizia dell’improvvisa scomparsa del Presidente del Gruppo Massimo De Alessandri», sono le parole dell’amministratore delegato del Gruppo Dolomiti Energia Marco Merler. «Esprimo il cordoglio profondo e la vicinanza mia personale e di tutta la comunità aziendale alla famiglia e ai suoi cari. Con enorme commozione ricordiamo un manager e un uomo che in questi 4 anni ai vertici del Gruppo con la sua visione e il suo operato ha lasciato un segno profondo, raggiungendo traguardi importanti. Con determinazione e responsabilità verso l’interesse collettivo e in ogni momento della vita aziendale ha rappresentato per tutti un punto di certezza e fiducia nel futuro».
«Una scomparsa improvvisa che lascia letteralmente senza parole. Ne ricordiamo la grande professionalità, l'impegno e la disponibilità, porgendo il nostro messaggio di vicinanza a chi gli voleva bene», hanno detto il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e il vicepresidente Mario Tonina a nome della Giunta provinciale.
Cordoglio è stato espresso anche dal sindaco di Trento Franco Ianeselli, a nome della giunta e dell'amministrazione comunale: «Sono vicino alla famiglia e ai dipendenti del Gruppo Dolomiti Energia», ha scritto in una nota.
Per il sindaco di Rovereto Francesco Valduga «in questo momento il primo pensiero va alla famiglia, alla moglie, alle figlie, ai genitori, alla sorella, a loro il cordoglio mio personale e della città. Questa drammatica notizia colpisce profondamente non solo la comunità roveretana, ma quella trentina tutta e in particolare il gruppo Dolomiti Energia al quale voglio esprimere la vicinanza del Comune di Rovereto nel momento in cui perde improvvisamente la sua guida. Massimo era un uomo di grande esperienza e competenza. Ha rappresentato un riferimento prezioso per un gruppo al quale si era legato profondamente e nel quale ha portato il proprio entusiasmo, senza mai risparmiarsi. Stava seguendo progetti importanti sia per la crescita di Dolomiti Energia che per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio. A maggior ragione, nel suo ricordo, il nostro dovere sarà di continuare quei progetti sulla rotta tracciata».